Presentati gli eventi promossi dall’Udi di Bologna in occasione dell’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna. Nel 2015 ricorre anche il 70° anniversario della fondazione dell’associazione femminile più longeva d’Italia. Le lotte tra passato e presente.
Sarà Piazza Maggiore il fulcro delle iniziative previste per l‘8 marzo, Giornata Internazionale della Donna. “Dopo la guerra le donne si ritrovavano nelle manifestazioni che si svolgevano proprio in quella piazza – ha spiegato la presidente Udi di Bologna Katia Graziosi – e non dimentichiamoci che in quel periodo l’impegno civile delle donne è stato un elemento fondamentale nella costruzione della città che conosciamo oggi.”
Dal 6 all’11 marzo nel Cortile d’Onore di Palazzo d’Accursio sarà allestita una installazione di tablet ‘volanti’ “Donne insieme X“, frutto della collaborazione con Amnesty International. Immagini, fumetti e parole per ripercorrere con orgoglio i vittoriosi 70 anni della storia dell’associazione, ma anche la violazione dei diritti e delle libertà delle donne nel mondo: uno spaccato dell’impegno femminile nel tempo a 360° gradi e del cammino inarrestabile di conquiste che uomini e donne hanno il dovere di portare avanti.
Sempre a Palazzo d’Accursio, sabato 7 marzo sarà proiettato in anteprima il trailer del documentario “Paura non abbiamo” del regista Andrea Bacci e della sceneggiatrice Eloisa Betti. Il documentario vuole raccontare una storia dimenticata, che ci riporta un “pezzo” di vita della città svelandoci la problematica dell’invisibilità dell’impegno femminile. È l’8 marzo 1955. Quattro donne che avevano perso il lavoro furono arrestate davanti all’azienda Ducati mentre distribuivano la tradizionale mimosa, in quegli anni considerata un fiore “sovversivo” perché simbolo della lotta per l’emancipazione femminile. Un “affronto” che, accompagnato dal possesso di volantini che parlavano di pace e lavoro, costò alle quattro donne la condanna a un mese di reclusione nel carcere di San Giovanni in Monte. Il regista ha parlato di “un lavoro che grazie alla raccolta di testimonianze ci ha permesso di riaprire il caso, raccontarlo e sfidare apertamente la storia istituzionale”.
Sempre il 7 marzo, nel Palazzo dell’Archiginnasio, altro luogo simbolo della cultura bolognese, sarà inaugurata la mostra “Pane, pace libertà. Storia illustrata dei Gruppi di Difesa della Donna” sulla Resistenza femminile. Un percorso illustrativo che celebrerà l’esperienza unica dei Gruppi di Difesa e del ruolo di protagoniste di quelle donne che hanno sfidato la tradizione, superando il vecchio modello familiare patriarcale che le marginalizzava, relegandole a un ruolo subalterno rispetto all’uomo. La mostra si concluderà con una piccola esposizione sulla moda degli anni Quaranta realizzata dagli studenti di alcune classi del Corso moda dell’Ipsas “Aldrovandi-Rubbiani”.
Infine, in programma per oggi alle 21.00 nel Teatro Comunale di San Giovanni Persiceto, la prima dello spettacolo “Pane, lavoro e pace“, nato dalla triangolazione felice tra Udi di Bologna, la storica Eloisa Betti e gli attori che hanno realizzato di fatto il prodotto artistico. “Lo spettacolo ripercorre l’attività dei Gruppi di Difesa – racconta la regista ed attrice Donatella Allegro – con un materiale drammaturgico tratto direttamente dagli archivi dell’Udi. Ci sarà anche un finale a sorpresa divertente ma non forzato, poichè presente negli stessi testi dunque naturalmente parte integrante della sceneggiatura”.
La presidente del Consiglio comunale di Bologna Simone Lembi, che ha ricordato l’imprescindibilità del diritto al lavoro, dal momento che la partecipazione all’organizzazione economica, politica e sociale del Paese è possibile solo a chi si trova nella condizione di essere lavoratore o lavoratrice.
Alice Benatti