In un’epoca caratterizzata da conflitti e guerre continue, ma sempre un po’ più in là rispetto al nostro cortile, le immagini di chi si trova in territorio di battaglia provano a renderci meno miopi su queste emergenze. Sono proprio le storie di 13 fotoreporter di guerra che ci vengono presentate al Terra di Tutti Film Festival con In prima linea di Matteo Balsamo e Francesco Del Grosso, un documentario che ci porta a guardare la front line attraverso la lente fotografica di coloro che hanno tentato di raccontare la violenza della guerra.

L’importanza della fotografia di guerra al TTFF

Martedì 05 ottobre, il Vag61 ospita il TTFF per una serata interamente incentrata sul lavoro di cronaca fotografica. Ad aprire alle h20.30 un dialogo tra Arianna Pagani, videomaker per la sessione Making Off – Il cinema del Futuro, e Michele Lapini con il progetto “Ventimiglia: il viaggio dei migranti tra pandemia e nuove accoglienze” per la sessione Screening Off – La fotografia al TTFF.

Un’introduzione graduale, quella del talk, alla proiezione di In Prima Linea. Documentario premiato all’edizione 2021 di International Filmmaker Festival of New York, in cui tredici fotoreporter mettono a nudo la sofferenza quotidiana e le cicatrici di chi ha vissuto il fronte. Con un lavoro magistrale di sinergia tra racconto e fotografia, le riprese dei due registi raccontano la prima linea senza mai raggiungerla davvero, anzi si muovono nelle confortevoli case/studio dei protagonisti o tra le strade della propria città, dove la guerra è pressoché assente se non mediata dalle fotografie scattate. A raccontare sono i fotografi, che tentano di condividere il peso dei superstiti, coloro che tornati alla propria vita agiata non possono più dimenticare gli orrori a cui hanno assistito, la sofferenza e le voci di chi chiedeva aiuto. Le fotografie sono ricordi di uomini e donne che diventano le tappe di un viaggio tra passato e presente, in cui la prima linea è ovunque si “combatta” quotidianamente per la sopravvivenza.

TTFF lancia un faro sul lavoro del fotoreporter che, come ci racconta Michele Lapini, «è di fondamentale importanza per contribuire all’informazione e sviluppare coscienza e consapevolezza riguardo tematiche globali e locali» e tenta anche di normalizzare lo sguardo verso l’essere umano armato di fotocamera che prova a divincolarsi dallo stereotipo del supereroe o del folle spinto chissà da quale istinto predatorio. Un discorso che il festival porta avanti anche venerdì 08 ottobre, dalle h15.00, al DAS in via del Porto 11/2, in collaborazione con Cortona On The Move in una serie di 5 talk introdotti da Veronica Nicolardi (Direttrice di Cortona On The Move) con fotografi italiani e internazionali per parlare di fotografia sociale (Michele Lapini, Luciano Nadalini, Giulia Ticozzi), migrazioni (Alisa Martynova), narcotraffico (Alfredo Bosco), ambiente (Camilla Miliani, Manila Camarini) e migrazioni in Italia (Roselena Ramistella).

Per maggiori informazioni visita il sito e i canali social di TTFF.

Max Americo Lippolis

ASCOLTA L’INTERVISTA A MICHELE LAPINI: