Lunedì 4 luglio alle 20 e con replica alle 21, il Teatro del Pratello presenta lo spettacolo “La scandalosa gratuità del perdono”, con la drammaturgia e regia di Paolo Billi. Per questo evento si riuniscono insieme per la prima volta tutti i protagonisti con cui il Teatro del Pratello lavora da vent’anni: i ragazzi dell’IPM di Bologna, quelli in carico all’Ufficio Servizio Sociale Minorenni e le detenute della sezione femminile della Casa Circondariale di Bologna, con la partecipazione di un gruppo di cittadini.

A teatro con “La scandalosa gratuità del perdono”

Lo spettacolo sarà itinerante in 4 atti per quattro chiese di Bologna, e si ispira alla parabola del Figliol prodigo, proponendo domande e offrendo prospettive particolari.
La scandalosa gratuità del perdono, nelle sue quattro stazioni, affronta la storia da quattro diversi punti di vista: dalla parte del figlio che torna, dalla parte del padre, dalla parte del fratello maggiore e, infine, dalla parte di un femminile (assente nella parabola) incarnato dalla madre e dalla sorella minore. A conclusione di ogni atto, della durata di 25 minuti, il pubblico si sposta a piedi, accompagnato da una guida, alla chiesa successiva. Ogni atto dello spettacolo sarà messo in scena da una compagnia diversa.
«È stato un lavoro di mosaico, la preparazione è stata fatta su quattro fronti diversi che in questa settimana si stanno contenendo, stanno facendo tutti insieme le prove. È un progetto speciale, sono accadute delle cose che in vent’anni che faccio teatro con i minori non erano mai successe. Per la prima volta escono quattro ragazzi dell’Istituto Penale Minorile; dalla Dozza escono tre detenute per fare lo spettacolo, non ci ero mai riuscito prima» racconta Paolo Billi, drammaturgo e regista dello spettacolo.

Si comincia con la prima stazione/dalla parte del figlio che torna alla Basilica di San Francesco (ingresso da Piazza San Francesco) con un gruppo di minori dell’IPM di Bologna, si prosegue con la seconda stazione/dalla parte del padre, alla Basilica di Santo Stefano (Piazza Santo Stefano), con un gruppo di cittadini, poi la terza stazione/dalla parte del fratello maggiore, alla Chiesa dei Santi Bartolomeo e Gaetano (Strada Maggiore, 4) che vede protagonisti un gruppo di minori in carico all’Ufficio Servizio Sociale Minorenni ed infine si conclude con la quarta stazione/dalla parte del femminile alla Chiesa S. Maria Della Vita (Via Clavature, 8/10) con la Compagnia delle Sibilline, formata dalle attrici detenute della Casa Circondariale di Bologna.

Per maggiori informazioni teatrodelpratello@gmail.com – 3331739550.
Spettacolo gratuito, posti limitati, prenotazioni su EVENTBRITE.IT. Si può accedere senza prenotazione fino a esaurimento posti presentandosi con 30 minuti di anticipo.

ASCOLTA L’INTERVISTA A PAOLO BILLI: