Ne avete abbastanza di vedere il faccione sorridente della destra su tutti gli schermi, non appena apriamo i social o accendiamo una televisione? Stanchi degli intellettuali della posizione che ribadiscono sviolinate eurocentriche dimostrando scarsa propensione alla cognizione di causa? Sappiate che non è ancora finita: dal 18 al 30 marzo, la destra la troviamo anche a teatro. Nello specifico, la troviamo in Uno Spettacolo Italiano, al Teatro Arena del Sole: ultima opera di un duo di graffiante sarcasmo come Niccolò Fettarappa e Nicola Borghesi.

Uno spettacolo italiano: conversazione con gli autori Fettarappa e Borghesi

Quali sono i confini dell’arte in un panorama mediatico dominato? Cosa fare se non diventare l’altro? In una chiacchierata piena di ironia, gli autori e interpreti Niccolò Fettarappa e Nicola Borghesi ci portano nella scomoda posizione di passare “dall’altra parte”. Dall’altra parte, cioè, rispetto a una visione politica opposta che appare oggi sbiadita, incapace di comunicare una visione unitaria, in cerca di una strada. “Loro”, invece, sono ovunque: su tutti i giornali, in tv, sui manifesti, riempiono i feed dei social. E allora, perché non unirsi a loro? Perché non salire sul carro del vincitore?

«Il nostro punto di partenza è stato, dopo tanti spettacoli “di sinistra”, provare a fare uno spettacolo che accondiscendesse alle linee di governo. Noi abbiamo provato a scrivere uno spettacolo “sulla” destra, ma la destra è già capacissima di parlare di sé, ha già tutti i microfoni puntati. Quindi, piuttosto che puntare il dito sulle cose che non vanno, cominciasse ad accettare le cose che vanno, e salire appunto sul carro dei vincitori. Come un regista di destra chiamerebbe uno spettacolo celebrativo dell’italianità? Probabilmente “Uno spettacolo Italiano“» dice Niccolò, al telefono con Radio Città Fujiko.
«È stato un percorso faticoso», sottolinea invece Nicola Borghesi. «Una cosa è indicare un fenomeno, un’altra cercare di entrarne nell’ottica. È stato anche un gioco, entrare in un punto di vista distante dal tuo. Ma cosa c’è già di destra, dentro di noi?».

Per informazioni su orari e biglietti, rinviamo al sito web di Emilia Romagna Teatri.

QUI L’INTERVISTA A NICCOLÒ FETTARAPPA E NICOLA BORGHESI:

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