Dopo un’edizione interamente on-line nel 2020, ritona dal vivo da venerdì 24 a domenica 26 settembre la XIII edizione di Some Prefer Cake – Bologna Lesbian Film Festival, il festival internazionale di cinema lesbico creato da Luki Massa e Marta Bencich. Promosso dall’Associazione Luki Massa, il festival anche quest’anno è diretto dall’agenzia di comunicazione bolognese Comunicattive e realizzato grazie ad una appassionata campagna di crowdfunding.
Anche quest’anno si rinnova come luogo di programmazione del festival il Nuovo Cinema Nosadella, come ci racconta ai nostri microfoni Lucia Jorini, direttrice artistica del festival «siamo felicissime perché avevamo voglia di vedere visi, corpi che ci mancavano dal 2019». Saranno tre giorni di film, corti e documentari che mettono al centro storie di vita ribelli, anticonformiste, antipatriarcali, fuori dagli schemi delle narrazioni mainstream.
Il programma del festival internazionale di cinema lesbico
Si inizia venerdì 24 settembre alle 20:00 con un’anteprima italiana, il documentario tedesco Female ejaculation and other mysteries of the Universe, una raccolta diversificata di filmati d’archivio, interviste e materiale documentario che racconta la storia di movimenti e pratiche sex positive incentrate sul piacere femminile. Introdurrà la proiezione l’attivista Valentine aka Fluida Wolfe, una delle voci presenti nel documentario.
Altra anteprima italiana per il film colombiano Leading Ladies (sabato 25 settembre alle 18:30), un esperimento quasi teatrale in cui si intrecciano tutte le possibili combinazioni amorose che possono scaturire tra lesbiche. Sempre attorno a questo tema si concentrano altre 3 proposte: il coraggioso ìfé (venerdì 24 settembre dalle 19:00), primo film nigeriano a raccontare un amore lesbico, in un paese in cui l’omosessualità è un reato punito con il carcere, Tove (sabato 25 settembre ore 21:45), biografia sulla creatrice dei Mumin e sulla sua giovinezza anticonvenzionale, e il film turco Love, Spells and All That (domenica 26 settembre ore 16:30).
Sabato 24 settembre alle ore 17:30 toccherà alla proiezione di Genderation; domenica 26 settembre alle ore 14:30 verranno presentate le vite outsider e ribelli di Rebel Dykes, per poi passare a Il Terribile Inganno, unico film italiano in gara (sabato 25 settembre ore 14, presentazione con la regista e attiviste di Non Una di Meno Bologna e Milano).
I’m Palestinian (sabato 25 ore 16:00) è invece l’appuntamento ad hoc dedicato alle narrazioni di resistenza delle donne palestinesi, con quattro corti fuori concorso prodotti dal festival SHASHAT Annual Women’s Film Festival.
Il festival dà spazio anche ai cortometraggi, con la formula “Corti a colazione” in programma sia sabato (alle 10:30) che domenica (dalle 11.00), tra cui segnaliamo la produzione indiana Sheer Qorma, la miniserie Real diretta e interpretata dalla statunitense Maria Forsythe in Lingua dei segni, la storia di solidarietà raccontata nel norvegese Night Ride.
Non mancheranno i momenti di incontro organizzati nello spazio del giardino Lorusso, in collaborazione con l’associazione Link 2.0 all’interno dell’iniziativa Link in Park. Sabato 25 settembre alle 12.30 si dialogherà con curatrici e autrici di Architetture del desiderio, la monografia polifonica dedicata alla filmografia di Céline Sciamma che Federica Fabbiani e Chiara Zanini hanno curato per Asterisco Edizioni; domenica 26 settembre alle ore 13:00 Antonia Nina Ferrante per l’associazione Luki Massa ed Anita Lombardi di Lesbiche Bologna dialogheranno con Eva Feole, autrice di Corpo a corpo con il linguaggio. Il pensiero e l’opera letteraria di Monique Wittig, edito da ETS. Ogni giorno alle 18:30 inoltre ci sarà uno spazio dedicato alla musica con la selezione musicale delle dj transfemministe queer della Collettiva Elettronika di Bologna.
ASCOLTA L’INTERVISTA A LUCIA JORINI: