Uscirà questa sera in sala, Sette Opere di Misericordia, l’esordio al cinema di finzione dei fratelli De Serio, prodotto da Alessadro Borrelli per La Sarraz Pictures.

Con un titolo importante, preso in prestito da un dipinto del Caravaggio, Sette Opere di Misericordia ci racconta la storia di Luminita, ragazza moldava che, giunta in Italia alla ricerca di un futuro migliore, si trova a vivere di espedienti. Per uscire dalla sua situazione ha un piano che la porterà ad incrociare la sua strada con quella di Antonio, un anziano solo e gravemente malato, interpretato da un magistrale Roberto Herlitzka. Due destini diversi ma accomunati dalla stessa necessità. Due esseri confinati ai margini che troveranno il loro punto di contatto nella misericordia e nella pietas.

L’ impronta registica, che alcuni paragonano ai fratelli dardenne, e che avevamo gia’ visto nei loro due precedenti lavori documentaristici -L’esame di Xhodi e Bakroman-, resta molto forte anche in questo film in cui, ogni inquadratura sembra un dipinto di stampo impressionistico. Un film che vale la pena vedere.

Da questa sera potrete trovare Sette Opere di Misericordia al cinema Europa di via Pietralata.

Radio citta’ fujiko ha intervistato Gianluca De Serio, regista del film, in coppia con il fratello Massimiliano.