La Toscana è una regione meravigliosa, piena di chiese e musei che non fanno che ricordarci quanto sia pregno di tradizione e storia questo territorio. Non bisogna però dimenticare che parliamo di un luogo che ha anche una cultura enogastronomica tra le più importanti al mondo.
La Toscana ospita infatti alcuni tra i più famosi vini e piatti tipici al mondo. E proprio la viticoltura rappresenta una delle eccellenze del territorio, con diversi marchi DOC venduti e apprezzati in tutto il mondo. Il più famoso è forse il Chianti Classico, eccellenza delle campagne del Chianti, conosciuto e consumato da tutti gli italiani.
Un’altra eccellenza che si trova in Maremma, è il Ciliegiolo, un vitigno che ha fatto la storia della Maremma Toscana. È diventato una vera e propria istituzione grazie all’azienda Rascioni e Cecconello che a partire dal 1988, ha iniziato la produzione di questo vino, contribuendo in modo importante alla sua diffusione nel mondo; potete scoprire storia e produzione su RascionieCecconello.it.
Colli di Candia in Lunigiana
Uno dei punti di forza della regione è anche il Vino Bianco Colli di Luni Doc, che viene prodotto dalle uve vermentino che si trovano lungo la Strada del Vino di Colli di Candia e Lunigiana. Un terreno molto particolare, che inizia dopo la valle del fiume Magra partendo dalla zona di massa fino a Pontremoli, dove si trovano i vigneti che si affacciano sul mar tirreno e ligure. Ed è proprio per le particolarità di questo territorio, che il vino assume i suoi profumi caratteristici.
Montepulciano e Montalcino: due borghi magici
Da non dimenticare Montepulciano, un borgo distante un’ora e mezzo circa dalla campagna del Chianti. È diventato famoso per il vino nobile di Montepulciano, prodotto utilizzando esclusivamente le uve coltivate in questa specifica zona della Toscana centrale. Una bevanda dal gusto inconfondibile, che matura per circa due anni in una botte di legno.
A Montalcino viene invece prodotto il famoso Brunello, uno dei vini toscani più famosi al mondo. Si caratterizza per un colore rosso scuro e un sapore molto corposo, che lascia ancora trasparire il legno in cui è maturato. Un vino che nella regione viene spesso accoppiato con dei primi a base di carne dal gusto particolarmente forte, come il sugo di lepre o di oca, due preparati tipici di questa località.
Maremma, una zona ricca di produzioni di vino pregiato
C’è poi la zona della Maremma toscana, che vanta al suo interno ben tre strade del vino tra la Strada del Vino Montecucco, la Strada del Vino Colli di Maremma e il Castagneto Carducci in cui viene prodotto il Bolgheri Sassicaia, un vino Doc realizzato con vitigni Cabernet Sauvignon, tra i più conosciuti e consumati a livello nazionale. In Toscana oltretutto, da tradizione, è praticamente obbligatorio accoppiare questo vino con lo stracotto toscano, un preparato tipico della regione a base di carne di manzo e verdure.
Il Ciliegiolo, un’eccellenza della Maremma
Il Ciliegiolo in purezza IGT Toscana è il vino di punta dell’azienda Rascioni e Cecconello, e viene prodotto utilizzando esclusivamente le uve ciliegiolo che provengono dai vigneti che abbiano almeno 45 anni di vita. Le uve vengono poi sottoposte a vinificazione in delle vasche di cemento, per poi maturare per un anno in botti non tostate. Infine, il processo di affinamento in bottiglia.
Per quanto riguarda il Rotulaia, parliamo invece di un IGT Toscana Ciliegiolo al 100 per cento, che viene prodotto utilizzando uve che provengono da vigneti vecchi di almeno 35 anni. Anche in questo caso, la vinificazione avviene in delle vasche di cemento. Segue poi un periodo di affinamento e imbottigliamento che viene svolto nella primavera successiva. Un trattamento che assicura di poter preservare le qualità fresche e vivaci che caratterizzano questo vino. Per questo è diventato negli anni la scelta ideale per chi predilige una bevanda che sappia essere elegante, equilibrata, ma al contempo ricca di carattere.
Dal produttore all’agriturismo
Il turismo enogastronomico va di pari passo con gli agriturismi, strutture ricettive nate da cascine o cantine. Non fa eccezione l’agriturismo Rascioni e Cecconello, che ha vissuto questa trasformazione: da sede produttiva si è ampliata con un ristorante, poi con la possibilità di alloggio. Ora si può pernottare nelle camere godendo la vista delle colline toscane e gustando i sapori dei prodotti che quella splendida terra regala.