70% di emissioni in meno rispetto al trasporto su gomma, gas serra quasi azzerati, morti stradali in meno e aziende più competitive. Nel dossier “Portare le merci in treno”, Legambiente illustra i vantaggi del trasporto merci su ferro. Alcuni Paesi europei si stanno convertendo, ma l’Italia resta indietro. Bene la legge dell’Emilia Romagna che incentiva le aziende scelgono il treno.

Ecologico, salubre, sicuro e anche competitivo. Se i vantaggi del treno sono noti per i passeggeri, meno conosciuti sono i benefici – gli stessi – che il trasporto su ferro ha per le aziende che devono movimentare le proprie merci.
Per accendere i riflettori su questo tema, Legambiente ha organizzato lo scorso 18 febbraio un convegno in Regione e, ora, diffonde il dossier “Portare le merci in treno” , nel quale elenca uno ad uno i vantaggi che una mobilità sostenibile ha anche per il settore industriale e commerciale.

Se i trasporti sono responsabili del riscaldamento globale per una quota stimata intorno al 30%, il trasporto su ferro abbatte le emissioni di due terzi. Se inoltre si prendono in considerazione i gas climalteranti o il particolato nocivo per la salute, come CO2 e Pm10, le sperimentazioni portate avanti da grandi gruppi “convertiti” al ferro dimostrano che il taglio alle emissioni supera il 90%.

I vantaggi, però, non si fermano qui. Nell’elenco si deve includere anche la riduzione degli incidenti stradali, con il conseguente calo delle spese sanitarie, ma anche la maggiore competitività delle aziende che scelgono questo sistema. Non è un caso che Paesi come l’Austria o la Svizzera stiano convertendo le proprie infrastrutture.
In Italia, invece, permane una mentalità vecchia. Il trasporto merci su treno a livello nazionale è diminuito di circa il 40% tra il 2008 ed il 2014, non solo a causa della crisi economica. Le infrastrutture, infatti, non sembrano adeguate per affrontare la sfida. Le dogane e la burocrazia fanno il resto.

In Emilia Romagna va un po’ meglio. Nel 2015 il 7% delle merci, ha viaggiato su treno: numeri limitati ma in crescita che equivalgono a 720 mila camion in meno. Ad incentivare il trasporto su ferro per le aziende, nella nostra regione, è operativa una legge che prevede risorse economiche. “Investire di più sul ferro è fondamentale per l’Emilia Romagna – commenta Lorenzo Frattini, presidente di Legambiente Emilia Romagna – sia per risolvere l’emergenza sanitaria dello smog, sia per rispondere alle esigenze di modernità”.

Anna Cesari