Sabato 26 novembre a Roma i movimenti per l’acqua pubblica scenderanno in piazza per chiedere il rispetto dell’esito referendario, che ha sancito che l’acqua deve essere pubblica e che le aziende di gestione del servizio idrico non hanno diritto alla remunerazione di capitale, che, a Bologna, incide sulla bollette per oltre il 20%.

L’appuntamento lancia anche l’iniziativa “Obbedienza civile”, ovvero una campagna che produrrà in tutti i territori e con tutti i cittadini percorsi di riduzione delle tariffe dell’acqua, secondo quanto stabilito dal voto referendario. Il ritrovo è per sabato alle 14 in piazza della Repubblica a Roma. Abbiamo chiesto di parlarcene a Alessandro Bernardi, portavoce bolognese del comitato Acqua Bene Comune, che ha ribadito come la ripubblicizzazione dei servizi idrici non venga messa in atto in numerose città italiane.

Qui sotto puoi ascoltare l’intervista completa a Alessandro Bernerdi