Espresse dissenso contro i neofascisti di Forza Nuova, chiese alle forze dell’ordine perché stavano proteggendo la manifestazione di una forza incostituzionale e ora rischia sanzioni disciplinari dal Comune di Casalecchio, di cui è dipendente e rsu. Il Sindacato Generale di Base Bologna denuncia il possibile accanimento contro la sua rappresentante sindacale Giusi Rossi. “Le daremo assistenza legale, ma siamo pronti a mobilitarci”.
Il video che la ritraeva alla manifestazione antifascista dello scorso 20 maggio a Bologna è diventato virale. Giusi Rossi, lavoratrice del Comune di Casalecchio di Reno e rsu di Sgb, aveva affrontato, in modo pacifico ma determinato, le forze dell’ordine che stavano proteggendo con un cordone il comizio dei neofascisti di Forza Nuova in piazza Galvani. “Da che parte state?” è la domanda che a più riprese la donna ha rivolto agli agenti in tenuta antisommossa che impedivano che le centinaia di antifascisti presenti in piazza entrassero in contatto con le decine di neocamerati.
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Ora, a due settimane da quei fatti, la sindacalista rischia una sanzione disciplinare, che può andare dal richiamo al licenziamento. A renderlo noto è il sindacato di cui Giusi Rossi è rappresentante, che in una nota esprime solidarietà alla propria iscritta, difende il suo operato di lavoratrice e cittadina che difende la Costituzione e annuncia di essere pronto a prestarle assistenza legale, ma anche a mobilitarsi.
“Giusi ha operato fuori dall’orario di lavoro e non ravvisiamo nessuna infrazione del codice di condotta dei dipendenti e funzionari pubblici – osserva ai nostri microfoni Michele di Sgb – Oltretutto quel giorno fu trascinata a terra e ferita dalle forze dell’ordine. Finché siamo in uno Stato democratico, vogliamo tutelare il suo diritto ad esprimere dissenso. Questo fatto è inquietante”.
Il sindacato precisa che finora non è arrivata alcuna notifica da parte dell’Amministrazione comunale, guidata dal Partito Democratico, ma semplicemente una segnalazione che anticiperebbe il provvedimento disciplinare.
A preoccupare Sgb è anche la tempistica della notizia, arrivata dopo le elezioni europee ed amministrative, che hanno riconfermato a sindaco di Casalecchio Massimo Bosso. “È tutta una questione politica portata avanti dalla destra – afferma il sindacalista – ma anche purtroppo da alcuni finti zelanti amministratori, che non capiamo se tutelano gli interessi della Costituzione e dei lavoratori”.
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