Biblioteche, luoghi per i giovani e centri per anziani, aree polivalenti e sportive. Ma anche per attività culturali, sociali e assistenziali, oltre che strutture turistiche. Nuovi spazi a disposizione della collettività e delle comunità locali, in cui ospitare nuovi servizi laddove prima sorgevano ex scuole, vecchie sedi comunali, depositi o magazzini: edifici pubblici da tempo dismessi o non più in uso, che ora rinascono senza ulteriore consumo di suolo.
Sono i vincitori del bando sulla rigenerazione finanziato dalla Regione Emilia-Romagna.

I piccoli Comuni riconquistano spazi di comunità col bando rigenerazione della Regione

Da Rimini a Piacenza, sono 80 gli interventi di rigenerazione urbana proposti dai Comuni con meno di 60mila abitanti e finanziati dalla Regione Emilia-Romagna con 47 milioni di euro attraverso il bando sui progetti di riqualificazione ha portato le risorse stanziate a 47 milioni di euro, dai 27 iniziali.
«Il 90% dei progetti riguarda Comuni con meno di 15mila abitanti – osserva l’assessora alla Programmazione paesaggistica Barbara Lori – e di questi, il 42% riguarda Comuni sotto i 5mila abitanti. Una partecipazione significativa riguarda anche i Comuni montani, che sono stati il 46%».

Un’attenzione particolare nei progetti è stata riservata al tema dell’ambiente. Oltre a non consumare suolo, il 27% delle proposte si impegna a sviluppare protocolli di certificazione energetico-ambientali nazionali o internazionali, il 50% prevede l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, il 28% azioni volte al contrasto ai cambiamenti climatici, il 27% l’incremento significativo della permeabilità dei suoli.

Nella provincia di Bologna sono complessivamente 16 i progetti che verranno finanziati per un totale di 8 milioni di euro di risorse. Tra i progetti più significativi troviamo un osservatorio sociale e distrettuale che sorgerà a Bentivoglio, mentre a Castel Di Casio nascerà un centro socioculturale e ambulatoriale con servizi di prossimità. A Crevalcore la rigenerazione restituirà alla comunità un centro civico con una piazza e un giardino, mentre a Marzabotto ci sarà spazio per un teatro con sala proiezioni e un emporio solidale. A Monghidoro, paese di Gianni Morandi, sorgerà inevitabilmente un museo della musica, mentre Pieve di Cento lo spazio sarà dedicato ai giovani e a Sasso Marconi arriverà un “Bed&Bike”.

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