Nuovo incontro tra Amministrazione comunale e fattorini di Riders Union Bologna. I fattorini delle piattaforme di delivery hanno presentato le loro richieste: contratto, assicurazione per la sicurezza stradale e un aiuto alla manutenzione dei mezzi. Le piattaforme, però, sono sulla difensiva: “Provano a farci capire che siamo sostituibili”. Analoghe vertenze in tutta Europa.

Proseguono i tavoli istituzionali tra i fattorini di Riders Union Bologna e l’Amministrazione comunale. Dopo un primo incontro col sindaco, i lavoratori delle piattaforme di delivery hanno incontrato gli assessori Matteo Lepore e Marco Lombardo, anche in virtù del recente rimpasto di giunta.
“Gli assessori hanno ribadito la loro volontà di attivarsi a tutti i livelli istituzionali e a fare pressione sulle piattaforme con l’obiettivo di avviare un tavolo di contrattazione”, scrivono i fattorini in una nota.

Ai nostri microfoni, un portavoce di Riders Union Bologna spiega quali sono le richieste che sono state presentate anche al Comune: “Ovviamente c’è il contratto, ma soprattutto c’è la questione della sicurezza stradale. Noi siamo disposti alla flessibilità, ma le aziende devono riconoscerci alcune tutele, come il regime assicurativo contro gli incidenti. Inoltre c’è la manutenzione dei mezzi, che sono soggetti ad usura e che al momento dobbiamo pagarci noi”.

Dopo l’apertura del tavolo istituzionale le piattaforme si sono messe sulla difensiva. “Hanno assunto più personale, hanno diminuito i turni di lavoro – spiega il portavoce – ma hanno anche fatto pressione sul turnover o su singoli esponenti del nostro movimento, facendoci capire che siamo sostituibili“.
Eppure analoghe vertenze si stanno moltiplicando in tutta Europa, in particolare in Belgio e Spagna, e il ruolo del pubblico sembra decisivo per il miglioramento delle condizioni di lavoro.

ASCOLTIAMO L’INTERVISTA ALL’ESPONENTE DI RIDERS UNION BOLOGNA: