Un nuovo inizio di settimana per il Bologna Jazz Festival. Lunedì 11 novembre ci porterà al Bravo Caffé con il Richard Bona Asante Trio.
Bologna Jazz Festival: cosa ci sarà l’11 novembre
Il trio si presenta con la seguente formazione: Richard Bona, basso e voce; Jesus Pupo, piano; Ludwig Afonso batteria.
Richard Bona è un polistrumentista e cantante americano nato in Camerun, in una famiglia di musicisti, il che gli ha permesso di iniziare a studiare musica fin da piccolo. Quando aveva quattro anni, iniziò a suonare il balafon e all’età di cinque anni, iniziò a esibirsi nella chiesa del suo villaggio. Non essendo ricco, costruì molti dei suoi strumenti tra cui flauti e chitarre.
Il suo talento fu notato rapidamente e fu spesso invitato a esibirsi in festival e cerimonie. Bona iniziò a imparare a suonare la chitarra all’età di 11 anni e nel 1980, a soli 13 anni, assemblò il suo primo ensemble per un jazz club francese a Douala. Il proprietario fece amicizia con lui e lo aiutò a scoprire la musica jazz, in particolare quella di Jaco Pastorius, che ispirò Bona a spostare la sua attenzione sul basso elettrico. Emigrò in Germania all’età di 22 anni per studiare musica a Düsseldorf, ma è in Francia che ha approfondito i suoi studi musicali, dove suonava regolarmente in vari jazz club. Nel 1995 si è stabilito a New York, dove vive e lavora ancora.
Il suo album di debutto da solista, “Scenes from My Life”, è stato pubblicato nel 1999. Nel 2005 arriva al suo quarto album da solista “Tiki”, che includeva una collaborazione con John Legend su una traccia, intitolata “Please Don’t Stop”. L’album è stato nominato per il miglior album di musica mondiale contemporanea ai 49° Grammy Awards. Ha ricoperto una cattedra di musica jazz alla New York University e, tra il 2015 e il 2020, ha posseduto, insieme al ristoratore Laurent d’Antonio, il Club Bonafide, un jazz club di New York. La musica di Richard Bona ha assunto un sound afro-cubano con l’uscita nel 2016 dell’album “Heritage” con la band cubana Mandekan Cubano. L’album è stato pubblicato sotto l’etichetta Qwest di Quincy Jones.