Green Pass a nidi e materne, aumento dei bus del trasporto pubblico, vaccinazioni mobili in prossimità degli istituti, monitoraggio con tamponi salivari e quarantene mirate. Sono queste, in estrema sintesi, le misure con cui la Regione Emilia-Romagna conta di affrontare l’apertura delle scuole in presenza, prevista per lunedì prossimo, 13 settembre.
Per quanto la pandemia non sia ancora superata, ha sottolineato la vicepresidente Elly Schlein, il clima però è diverso rispetto all’anno scorso, c’è voglia di ripartire, anche aiutati dalla campagna vaccinale, che copre il 95% del personale scolastico.

Riapertura scuole, le disposizioni della Regione

I binari lungo cui si è mosso Viale Aldo Moro, in realtà, ripercorrono le indicazioni nazionali, interpretate in chiave territoriale dagli enti locali. Per questo, anche nelle scuole e nei servizi educativi dell’Emilia-Romagna restano in vigore i protocolli adottati l’anno scorso.
Un elemento di novità riguarda i servizi educativi 0-6 anni, i nidi e le materne. «Ci sono stati alcuni problemi interpretativi in occasione della pubblicazione del decreto del 6 agosto sul Green Pass – osserva Schlein – Proprio ieri, però il governo ha chiarito con un nuovo decreto».
Per nidi e materne vige l’obbligo del Green Pass per il personale scolastico, per quanti lavorino nei servizi connessi, ma anche per i genitori che rimangono negli istituti per gli inserimenti dei propri figli.

Altro nodo critico, che l’anno scorso ha fatto molto discutere, riguarda i mezzi del trasporto pubblico locale. La Regione ne ha attivati 407 in più, distribuiti per bacino di trasporto. Complessivamente, ha sottolineato l’assessore ai Trasporti Andrea Corsini, percorreranno 9 milioni di chilometri da settembre a giugno.
La capienza dei mezzi è fissata all’80%, mentre alle fermate più affollate è prevista la presenza di steward che, di concerto con le forze dell’ordine, possano operare per garantire la sicurezza. Al tempo stesso sono stati implementati i servizi digitali per monitorare in tempo reale l’affollamento dei bus. Rimane l’obbligo di indossare la mascherina a bordo dei mezzi.

Sono quattro, invece, le azioni messe in campo dal punto di vista sanitario, raccontate dall’assessore Raffaele Donini. Da un lato, la Regione si è attrezzata per vaccinare in giornata il personale scolastico che non avesse ancora provveduto all’inoculazione. Dall’altro, ha dato indicazioni alle Asl per mandare i presìdi mobili, quelli che stanno riscontrando successo nelle piazze, in prossimità delle scuole per vaccinare studentesse e studenti.
Anche l’Emilia-Romagna parteciperà al monitoraggio voluto dal commissario Figliuolo attraverso l’individuazione di scuole-sentinella e la somministrazione di 13mila tamponi salivari molecolari e, anche tra i banchi, rimane l’obbligo di mascherina.
Una novità riguarda le quarantene. Sono 7 i giorni per le persone vaccinate, mentre salgono a 10 per i non vaccinati. In caso di positivi, però, la classe non andrà automaticamente tutta in quarantena, ma decideranno le autorità sanitarie in base a diversi parametri.

ASCOLTA LE PAROLE DI SCHLEIN, CORSINI E DONINI: