Il Comitato dei garanti del Comune di Bologna ha sette giorni di tempo per esprimersi sull’ammissibilità o meno del referendum per abolire i finanziamenti comunali alle scuole materne private. Lunedì la decisione.

Il Comune tergiversava, i Garanti avevano definito “non procedibile” la richiesta di Articolo 33 perché il Comune era commissariato e il Consiglio comunale non era insediato. Ora non ci sono più scuse: Palazzo D’Accursio dovrà decidere entro sette giorni se e quando si svolgerà il referendum sui finanziamenti pubblici alle scuole maternei private. Lo ha stabilito il Tribunale di Bologna, a cui il Comitato Articolo 33, composta da associazioni laiche e della scuola, si era rivolto.

I Garanti hanno già fissato la data in cui prenderanno la decisione: lunedì prossimo, 27 giugno. Intanto Articolo 33 scrive una lettera aperta al sindaco Virginio Merola, in cui si invita il primo cittadino a favorire una rapida e corretta conclusione della procedura e lo si ammonisce di aver “promosso la costituzione in giudizio dell’Avvocatura” al fine di contrastare le tesi dei proponenti il referendum.

Maurizio Cecconi, portavoce del Comitato Articolo 33, è contento del responso del Tribunale ed è fiducioso per la decisione dei Garanti: “Abbiamo consultato dei costituzionalisti di massimo livello, il quesito è scritto in modo giusto”. Cecconi indica poi i passi da compiere una volta superato lo scoglio dei Garanti: raccogliere le novemila firme necessarie, depositarle in Comune e andare a votare a metà 2012.

Di lato ascolta l’intervista a Maurizio Cecconi.