20mila persone coinvolte in 260 eventi fra trekking, bike tour, itinerari urbani, reading, seminari, mostre, spettacoli di varia natura. Di questi eventi, 112 sono stati totalmente accessibili a persone con disabilità. dimostrando l’impegno del festival verso un turismo inclusivo. Le tappe del festival si sono svolte in 8 regioni italiane (Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Campania, Sardegna, Puglia, Sicilia), per un totale di 14 macro-eventi, dando ai partecipanti l’opportunità di scoprire luoghi ricchi di storia e natura. Il festival ha anche visto un grande successo sui social media, con oltre 7 milioni di utenti raggiunti, il doppio rispetto a due anni fa: un segnale evidente che la sua proposta di turismo lento e consapevole è ormai diventata un fenomeno di grande interesse.
Sono numeri altamente esplicativi del grande successo della sedicesima edizione di IT.A.CA’ Festival del Turismo Responsabile, che da maggio a novembre ha animato le città e i territori italiani con una serie di eventi che hanno attirato appassionati di viaggi responsabili e scopritori curiosi. Il tema di quest’anno, Radici in Movimento, ha invitato i partecipanti a riflettere sulle connessioni tra le radici culturali locali e le dinamiche di mobilità globale, unendo il passato e il presente, il “qui” e l’“altrove”.
Il festival, che ha avuto origine sotto i portici di Bologna, dalla sua nascita ha portato il messaggio di turismo responsabile in oltre 70 territori italiani, compresi parchi naturali, borghi storici e aree protette, promuovendo una nuova forma di turismo che rispetta l’ambiente, il territorio e le comunità locali. Gli organizzatori hanno collaborato con oltre 700 realtà locali e internazionali, creando occasioni di co-creazione e partecipazione attiva tra turisti, enti e istituzioni.
Le importanti collaborazioni e i prossimi appuntamenti
In questa ultima edizione, IT.A.CÀ ha anche avviato collaborazioni con progetti significativi. Una delle principali novità è la partnership con Strade Maestre, un’iniziativa educativa che vede un gruppo di studenti delle scuole superiori impegnati in un viaggio a piedi attraverso l’Italia. Accompagnati da guide ambientali escursionistiche, gli studenti percorrono oltre mille chilometri, combinando l’esperienza del cammino con attività residenziali che offrono un’immersione profonda nei temi del turismo sostenibile.
Un altro progetto importante è la collaborazione con Italea – Turismo delle Radici, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Questa iniziativa mira a coinvolgere gli italiani all’estero e i discendenti degli emigranti nella riscoperta dei luoghi e delle tradizioni delle loro origini. Le tappe del festival hanno ospitato eventi dedicati a questo progetto, con un focus sulle regioni di Lombardia, Marche, Emilia-Romagna, Puglia e Sardegna.
Con l’edizione 2024 che si conclude, IT.A.CÀ è già al lavoro per il futuro. La prossima edizione è in fase di progettazione e si preannuncia ricca di novità. Nel frattempo, il festival parteciperà anche alla seconda edizione di AITR Incontra, evento di riferimento per il turismo responsabile che si terrà il 29 e 30 novembre a San Giovanni in Persiceto.. In questa occasione, saranno presenti oltre 60 realtà italiane tra tour operator, strutture ricettive, associazioni e enti come CAI, AMODO e Legambiente, per continuare a promuovere un turismo che rispetta l’ambiente, il territorio e le persone.
IT.A.CÀ si conferma come un appuntamento imprescindibile per tutti coloro che credono in un turismo consapevole, sostenibile e inclusivo, capace di valorizzare i territori e le comunità locali, rispettando al contempo le esigenze dei viaggiatori del futuro.