È stata presentata venerdì scorso, ma partirà ufficialmente domani, 1 ottobre, la campagna di sensibilizzazione dell’associazione Senza Violenza Aps “Quella telefonata che non ho fatto”, progettata in collaborazione con l’agenzia di comunicazione di genere Comunicattive, rappresentata da Elisa Coco, e con il progetto Responsability, coordinato da Letizia Lambertini. La campagna è rivolta principalmente agli uomini autori di violenza, che all’interno del Centro Senza Violenza possono intraprendere un percorso di trasformazione.
La campagna di sensibilizzazione rivolta agli uomini autori di violenza
Attiva dal 2013 con l’obiettivo di sensibilizzare e promuovere la consapevolezza sulla violenza di genere all’interno del sistema patriarcale, in collaborazione con la Casa delle donne per non subire violenza, l’associazione nel 2017 ha inaugurato il Centro Senza Violenza, un luogo che offre un’opportunità di cambiamento agli uomini che hanno agito violenza attraverso percorsi individuali e/o di gruppo con il supporto di operatori e operatrici formati in merito.
«Dal 2021 sono raddoppiate le richieste dopo l’attivazione della legge cosiddetta del codice rosso, che prevede un percorso obbligatorio tramite centro quando si commettono reati di violenza sessuale» afferma Giuditta Creazzo, coordinatrice del centro e presidente dell’associazione Senza Violenza.
L’obiettivo del centro è rendere la trasformazione dei propri comportamenti a portata di tutti gli uomini «la violenza di genere è trasversale» continua Creazzo «all’interno del centro abbiamo utenti di tutte le età e di tutte le professioni: dirigenti d’azienda, operai, meccanici, professori».
La campagna, infatti, prevede due aspetti: uno visuale, composto da quattro scatti originali di Castro Xiques Ramiro, comprende ritratti di uomini di diverse età e provenienze in primo piano, senza alcuna caratterizzazione, proprio per suggerire la strutturalità della violenza di genere, e sullo sfondo figure di donne che si allontanano, decidendo di sottrarsi alla violenza maschile. L’altro invece audiovisivo, sottoforma di un video realizzato dalle parole di un uomo in carcere per aver ucciso la propria compagna.
La campagna verrà esposta all’interno degli autobus e sulle pensiline Tper dal 1° ottobre 2024 al 15 dello stesso mese. Verranno inoltre prodotte 6000 cartoline, distribuite nelle sedi Tper di via Marconi e di via Saliceto.
ASCOLTA L’INTERVISTA A GIUDITTA CREAZZO E GABRIELE PINTO: