Nel giorno della Festa della Repubblica, il prossimo 2 giugno, Sinistra Unita per Bologna darà vita ad un’azione simbolica nella piazza del quartiere San Donato che porta il nome del primo presidente del Consiglio del Partito Repubblicano Italiano: Giovanni Spadolini. E lo farà dedicando per un giorno la piazza stessa a Gino Strada, fondatore di Emergency scomparso il 13 agosto 2021.

Il 2 giugno di pace: Sinistra Unita trasformerà piazza Spadolini in piazza Gino Strada

«Sinistra Unita il 2 giugno, dalle 17.00, occuperà simbolicamente piazza Spadolini per intitolarla a Gino Strada – spiega ai nostri microfoni Michele Terra – Noi vogliamo contrapporre un uomo di pace, come fu Gino Strada, a Giovanni Spadolini, che fu uomo di guerra».
Terra ricorda che Spadolini passò alla storia della Prima Repubblica come colui che fu tra i principali fautori della base militare per i missili nucleari a Comiso. Spadolini fu anche responsabile, come ministro della Difesa, del grande export di armi italiane verso Paesi del Terzo mondo.

Ma ancor di più, Sinistra Unita sottolinea che Spadolini fu, in giovane età, tra i sostenitori della Repubblica di Salò. Terra, in particolare, ha rinvenuto un libretto prodotto a metà degli anni ’80 da Democrazia Proletaria, intitolato “Il repubblichino Spadolini. Scritti Giovanili“, che contenevano alcuni testi dell’ex presidente del Consiglio scritti durante la militanza fascista.
«In questi testi, ad esempio, Spadolini rinfaccia al fascismo del 1944 di non essere abbastanza fascista ed essersi imborghesito – ricostruisce Terra – difende l’alleanza coi tedeschi nazisti e dove se la prende coi “detriti del giudaismo”, quindi anche antisemita, salvo poi diventare negli anni ’80 un accanito sostenitore dei governi sionisti di Israele».

Spadolini
La pubblicazione di Democrazia Proletaria

Tutte argomentazioni che per Sinistra Unita sono valide per cambiare simbolicamente il nome alla piazza e dedicarla al fondatore di Emergency.
La legge italiana prevede che debbano trascorrere 10 anni dalla morte prima di poter intitolare un luogo pubblico all’aperto ad una persona, ma il ricordo di Gino Strada è urgente anche a fronte della guerra in Ucraina.
«Nell’iniziativa, che sarà anche festosa – racconta Terra – raccoglieremo le firme per le nostre petizioni contro le armi nucleari e l’aumento delle spese militari».

ASCOLTA L’INTERVISTA A MICHELE TERRA: