Raccolta di firme del Comitato No People Mover per presentare la richiesta di un’istruttoria pubblica sul progetto di monorotaia stazione-aeroporto. L’intento è evitare un altro caso-Civis e rilanciare il Servizio Ferroviario Metropolitano.

Evitare un nuovo caso-Civis e discutere pubblicamente sui costi e l’utilità del People Mover. Sono queste le ragioni alla base delle iniziative che il Comitato No People Mover sta per intraprendere.
Mentre la vicenda del Civis si sposta sempre più nelle aule di tribunale, con denunce, controdenunce, ricorsi e pubbliche accuse, il comitato che si oppone alla monorotaia che dovrebbe collegare stazione e aeroporto invita al dialogo la città e la sua Amministrazione.
Per questo partirà una raccolta di firme per i cittadini residenti e lavoratori allo scopo di richiedere a Palazzo D’Accursio un’istruttoria pubblica che affronti il tema insieme alla cittadinanza.

“Oltre alle iniziative di protesta. di informazione e di comunicazione che abbiamo messo in piedi – spiega Vanni Pancaldi, portavoce del Comitato No People Mover – vogliamo raccogliere le firme per un’istruttoria pubblica che è uno strumento previsto dallo Statuto del Comune di Bologna”. Ai banchetti del comitato potranno firmare tutti i redidenti o i non residenti con attività prevalente di lavoro o di studio che hanno compiuto 16 anni. L’obiettivo è raccogliere le duemila firme necessarie per presentare la domanda di istruttoria.

Sul progetto del People Mover, intanto, cominciano a manifestarsi i primi problemi. Il primo è relativo ai costi – 100 milioni di euro di cui 27 messi a disposizione dalla Regione – e il secondo è relativo alle modalità di finanziamento e realizzazione dell’opera. Il Comitato ha già infatti dimostrato le falle del project financing previsto dal progetto, una modalità che dovrebbe scaricare sui privati i costi di realizzazione, ma che nella modalità adottata graverebbe comunque sul pubblico, dal momento che uno degli azionisti di maggioranza della società realizzatrice è Atc, azienda a maggioranza pubblica.