Inizierà giovedì 6 ottobre la sedicesima edizione del Terra di Tutti Film Festival, il festival di cinema sociale organizzato da Cospe e WeWorld. Anche quest’anno un ricco programma di eventi, per portare a Bologna documentari e cinema sociale dal sud del mondo, con l’obiettivo di dare visibilità alla realtà di quei Paesi, popoli e lotte sociali che sono “invisibili” nei mezzi di comunicazione di massa. All’interno del programma anche il progetto People and Planet, una campagna di sensibilizzazione pan-europea per mobilitare i giovani e le autorità locali nella lotta contro il cambiamento climatico.

Gli appuntamenti di People and Planet al Ttff

«People and Planet, A Common Destiny è una delle diverse campagne che come WeWorld portiamo avanti a livello locale ed europeo sui temi della giustizia climatica e sociale. Il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare, sostenere e promuovere la mobilitazione dei giovani su questi temi. In queste campagne, in cui troviamo anche Our Food Our Future e Climate of Change, il nostro approccio comune è considerare queste due emergenze come strettamente connesse. Promuoviamo il rispetto dei dritti sia umani che ambientali, sia in Italia che a livello globale» racconta Camilla Serlupi, responsabile in progetti europei di WeWorld.

Attraverso una stretta collaborazione con il territorio, People and Planet porta le sue tematiche all’interno del programma del Terra di Tutti Film Festival, con tre eventi dedicati. Il primo evento, dal titolo Be a change maker, sarà il 6 ottobre alle 18:00 nell’esterno Sala DAS, in via del Porto 11/2. Una riflessione collettiva per identificare soluzioni partecipate verso una giusta transizione ambientale. Con Anna Lisa Boni – Assessora Comune di Bologna, Alessandro Berti – Extinction Rebellion Italia, Francesca Cucchiara – Consigliera Comune di Milano. Modera Alberto Pedrielli de Lo Spiegone. Special guest Alberto Cazzola – Lo Stato Sociale

Si prosegue il 9 ottobre con Experience Future – Water Crisis, alle 17:00 al DAS. Un’esperienza immersiva dal vivo ambientata in un futuro prossimo in cui le risorse mondiali di acqua potabile sono quasi finite. Interpretando un alter ego i partecipanti esplorano uno scenario futuro dove l’unica possibilità di sopravvivenza è far circolare le notizie ed aiutarsi a vicenda. Per partecipare non è necessaria nessuna particolare abilità, se non la voglia di mettersi in gioco.

Si conclude sempre il 9 ottobre, alle 18:00, al Cinema Lumière con la proiezione di One Day One Day, documentario che segue per un anno le vite di 3 immigrati che vivono all’interno dei ghetti e delle baraccopoli sparse nel nord della Puglia, gli unici posti disposti ad accoglierli e al tempo stesso ad inghiottirli.

Rachele Copparoni

ASCOLTA L’INTERVISTA A CAMILLA SERLUPI: