Torna a Porta Pratello Sant Jordi tutto l’anno, la festa delle librerie indipendenti bolognesi. Domani 4 ottobre, dalle 10 di mattina fino a tarda sera saranno presenti banchetti espositivi delle librerie indipendenti del territorio, bar e spazio cibo, per una giornata dedicata alla lettura e al divertimento.

Le librerie indipendenti animano Bologna

«Sant Jordi sarebbe la festa di San Giorgio del 23 aprile, una delle feste più importanti di Barcellona, ha come tradizione quella di regalare un libro e una rosa tra amanti, amici, parenti. Durante la giornata Barcellona si trasforma in una libreria a cielo aperto, è una festa molto sentita in Catalonia […] Volevamo cercare di importante una delle tradizioni più belle che si possono trovare altrove in Italia» racconta Giorgio della Confraternita dell’Uva, una delle librerie indipendenti presenti all’iniziativa.
Durante tutta la giornata, oltre a stand food and drink, ci saranno una serie di eventi importanti per gli amanti della letteratura.
Si parte alle 11.30 con il laboratorio Munari per bambinə 3+ con Noemi Bermani e Libreria Attraverso. Alle 15.30 ci sarà l’accompagnamento musicale di Checco Garbari, in arte Ted Nylon, con le sue fonovaligie, per poi passare alle 17.30 alla presentazione di Falsa Guerra (edizioni Sur) con Edoardo Balletta e l’autore Carlos Manuel Álvarez. Si prosegue alle 18.30 con il vincitore del Premio Campiello 2022 Bernardo Zannoni che presenta I miei stupidi intenti (Sellerio). In conclusione alle 19:30 Tamara Tenenbaum presenta La fine dell’amore. Amare e scopare nel XXI secolo (Fandango Libri).

Le librerie indipendenti di Bologna e dintorni che parteciperanno:
▪️ La confraternita dell’uva – Libreria indipendente
▪️ Trame Libreria bookshop
▪️ Inuit bookshop
▪️ Libreria delle donne di Bologna
▪️ Libreria Sette Volpi
▪️ Attraverso – Libreria indipendente per bambini e ragazzi
▪️ Biblion (Granarolo)
▪️ Carta Bianca (Bazzano)
▪️ La terza stanza (Budrio)

In collaborazione con Hispania Asociación Cultural, nell’ambito del Patto per la lettura di Bologna.

Rachele Copparoni

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