Con ortodonzia invisibile si indicano genericamente tecniche di ortodonzia di vario tipo che hanno un occhio di riguardo all’impatto estetico del trattamento che si deve mettere in atto. Non si può infatti negare che nel caso dei tradizionali apparecchi ortodontici il problema estetico esista e, soprattutto nel caso di soggetti in età adolescenziale, è necessario tenerne conto; peraltro, anche una persona adulta che si trova a indossare un apparecchio ortodontico tradizionale difficilmente lo fa di buon grado.

Le tecniche di ortodonzia invisibile, in linea generale caratterizzate da un’efficacia sovrapponibile a quella dei trattamenti ortodontici tradizionali, vengono quindi incontro alle esigenze di carattere estetico dei pazienti ed è per questo motivo che negli ultimi anni hanno acquisito crescente popolarità.

Esistono varie metodologie di ortodonzia invisibile e coloro che sono interessati a informarsi su come funzionano e su quali problematiche siano in grado di risolvere possono documentarsi sul sito di uno dei centri dentistici che utilizzano queste tecniche.

Quali problematiche possono essere risolte con l’ortodonzia invisibile?

Attualmente la metodica di ortodonzia invisibile tendenzialmente più usata è il cosiddetto metodo Invisalign; si tratta di una tecnica basata sull’impiego di allineatori trasparenti realizzati con un materiale termoplastico a uso medico denominato SmartTrack.

Dopo che lo specialista ha verificato la problematica di disallineamento da trattare, pianificherà una cura che, mediamente, avrà una durata di circa 18-24 mesi, ma le tempistiche potrebbero essere anche più brevi o più lunghe a seconda della complessità del caso e anche della risposta al trattamento, che è sempre individuale. Il piano di cura viene progettato grazie a un software particolarmente sofisticato.

Ovviamente il paziente potrà visionare il piano di trattamento prima del suo inizio e, se è d’accordo con quanto proposto, il centro dentistico produrrà gli allineatori invisibili che dovranno essere indossati per tutta la durata del trattamento. I vari allineatori devono essere cambiati ogni due settimane e, man mano che si procede con la cura, è possibile monitorare i progressi. Gli allineatori devono essere portati tutto il giorno, ma è possibile rimuoverli per effettuare le manovre quotidiane di igiene orale e durante i pasti.

Quali problematiche possono essere trattate con gli allineatori invisibili?

Con la tecnica di ortodonzia invisibile basata sugli allineatori invisibili è possibile trattare diverse problematiche di allineamento dentale, in particolare le seguenti: morso profondo, morso inverso, disallineamento fra mandibola e mascella, denti con spazi, morso aperto, denti affollati, raddrizzamento denti.

Il morso profondo (detto anche morso chiuso) è una problematica molto comune caratterizzata dal fatto che i denti dell’arcata superiore coprono in modo eccessivo la dentatura dell’arcata inferiore; può essere più o meno grave.

Il morso inverso è un problema di disallineamento dentale nel quale i denti dell’arcata inferiore sporgono rispetto a quelli dell’arcata dentale superiore.

L’ortodonzia invisibile è efficace anche nei casi in cui si riscontri un disallineamento tra la mandibola (l’osso in cui sono inclusi i denti inferiori e spesso indicato come mascella inferiore) e la mascella (l’osso in cui sono inclusi i denti superiori).

Si parla di “denti con spazi” quando nella dentatura sono presenti alcuni spazi eccessivi tra i denti.

Altra problematica abbastanza comune è il morso aperto; è un disallineamento che non consente una corretta chiusura della bocca.

L’affollamento dentale (denti affollati o sovrapposti) è una problematica che è causata dalla mancanza di spazio (la causa può essere una mascella troppo piccola).

Con l’ortodonzia invisibile è anche possibile raddrizzare alcuni denti in modo da migliorare l’estetica del sorriso (denti generalmente dritti).