Con l’utilizzo dei termini inflazione e iper-inflazione, si fa riferimento all’aumento generale dei prezzi nel tempo, e che va dunque ad intaccare il potere d’acquisto della popolazione. Negli ultimi mesi, soprattutto in quello di novembre, il tasso di inflazione nella Penisola sembra essere aumentato del 3,8%. Naturalmente alcuni settori sono stati più colpiti rispetto ad altri, ed è per questo che conviene approfondire il tema.
I dati relativi alla crescita dell’inflazione in Italia
Stando a quanto comunicato dall’ISTAT, l’inflazione a novembre ha subito un incremento pari al +3,8%, mentre nell’eurozona si è arrivati addirittura al +4,9%.
Come anticipato poco sopra, una delle peculiarità dell’inflazione è il suo procedere in modo continuativo nel tempo: un vero e proprio boom che viene testimoniato dai dati di ottobre, con un aumento del 3%.
Quali sono stati i settori maggiormente bersagliati da questa crescita dei prezzi? In primo luogo i beni energetici, come visto dai rincari delle bollette tricolori.
A seguire, anche il settore dei beni alimentari lavorati e non lavorati sembra aver subito tale aumento, e lo stesso discorso vale per i servizi relativi ai trasporti. In misura minore, poi, sono stati intaccati anche altri comparti quali i beni per la casa e i beni ad alta frequenza d’acquisto. In linee generali, si può affermare che l’inflazione è “esplosa” a causa della ripresa dei mercati dopo la deflazione registrata durante i periodi più accesi della pandemia. Si tratta, dunque, di una risalita che gli esperti avevano già previsto e messo in preventivo. È bene sottolineare, infine, che la Penisola in realtà non sta subendo una situazione drammatica, dato che in paesi come gli USA l’inflazione sta segnando dati da record.
Altre informazioni utili e metodi per risparmiare
Come detto, l’inflazione sta incidendo parecchio nella quotidianità degli italiani, soprattutto a causa dell’aumento delle bollette, dovuto ai rincari energetici imposti dall’ARERA. Per riuscire a contrastare questo fenomeno e ottenere quanto più risparmio possibile, dunque, occorre muoversi in modo strategico e vantaggioso, a partire dalla scelta di un fornitore con tariffe e prezzi più convenienti rispetto a quelli dell’attuale contratto. In tal senso, è possibile documentarsi su alcune offerte di luce e gas presenti online, diverse in base alle esigenze del singolo, ma tutte con un comune denominatore: il vantaggio economico.
L’Italia, infatti, per quanto concerne le bollette, sembra essere uno dei paesi a pagare di più in Europa, come si evince facendo un confronto diretto con nazioni come il Portogallo, la Spagna e la Francia. Come dichiarato dal ministro Cingolani, però, al momento lo stato sta studiando un piano d’azione per intervenire sui rincari in bolletta: un intervento che dovrebbe ristrutturare queste ultime.