È stata presentata oggi la Fondazione Abitare Bologna, lo strumento inserito all’interno del Piano per l’Abitare del Comune che ha lo scopo di intercettare gli alloggi privati sfitti per affittarli a canoni sostenibili.
Contestualmente è stata presentata la prima stima sugli alloggi potenzialmente vuoti in città, che ne ha contati tra i 13.500 e i 15.300.

La Fondazione Abitare Bologna e gli alloggi vuoti in città

La Fondazione Abitare Bologna è una fondazione di partecipazione fondata da Comune di Bologna, Città Metropolitana e Asp. «È stato scelto questo strumento – spiega Emily Clancy, vicesindaca con delega alla Casa – per permettere in futuro l’ingresso di altri soci». Hanno infatti già manifestato interesse Acer, Ergo e il Forum Terzo Settore.
Con questo strumento, che va a sostituire l’Agenzia Metropolitana per l’Affitto, le istituzioni contano di dare una scossa al mercato immobiliare in città.

L’obiettivo della fondazione sarà proprio intercettare una parte degli alloggi privati oggi sfitti per affittarli a canoni sostenibili.
Sono 5 milioni di euro la dotazione iniziale della fondazione, che progressivamente arriverà ad avere a disposizione anche 400 unità abitative pubbliche a Bologna.
Sarà questo soggetto stesso ad offrire garanzie e agevolazioni per i proprietari, le prime per evitare la morosità con la creazione di un apposito fondo, le seconde per mettere a norma o recuperare l’alloggio con un contributo a fondo perduto o come contropartite per il canone concordato praticato.

La fondazione spingerà anche per l’innovazione nel settore dell’abitare, in particolare quello collaborativo.
È la stessa Clancy a elencare i diversi cohousing già avviati e quelli in partenza in città. Tra questi ultimi figura il cohousing di via Fioravanti, per il quale prossimamente sarà emesso un bando di partecipazione.

Allo stesso tempo, per avere un’idea sul margine d’azione, è stato commissionato uno studio sugli alloggi potenzialmente sfitti in città.
Il risultato è in linea con i dati che circolano da tempo: a Bologna potrebbero esserci tra i 13.500 e i 15.300 appartamenti vuoti, pari a circa il 6% dei 230mila alloggi accatastati a Bologna.
Per arrivare a questo numero sono state incrociate diverse banche dati e la distribuzione territoriale evidenzia che le case vuote si trovano soprattutto nel centro storico.

ASCOLTA L’INTERVISTA A EMILY CLANCY: