Erano 300 i lavoratori all’interno dello stabilimento Toyota Handling di Bologna al momento dell’esplosione che ha provocato la morte di due lavoratori. Sale invece a 20 il numero dei feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni.
Un incidente che ha scioccato tutti i sindacati, da quelli confederali a quelli di base, e che ha portato tutte le organizzazioni dei lavoratori a proclamare per domani, venerdì 25 ottobre, uno sciopero metropolitano.

Morti sul lavoro alla Toyota Handling, Fiom, Fim e Uilm proclamano 8 ore di sciopero dei metalmeccanici 

I sindacati confederali, come già avvenuto in seguito alle morti sul lavoro alla centrale Enel di Suviana e alla morte del lavoratore in appalto sulla linea ferroviaria Bologna-Venezia, hanno proclamato per domani 8 ore di sciopero del settore metalmeccanico.
Non ci saranno però né cortei né presidi a causa delle difficoltà che sta registrando Bologna a causa delle chiusure stradali dovute all’alluvione di sabato scorso. «Lo facciamo per senso di responsabilità – spiega Simone Selmi, segretario della Fiom di Bologna – e ci piacerebbe che questa responsabilità tornasse indietro attraverso un impegno delle istituzioni».

Proprio alle istituzioni i sindacati hanno intenzione di rivolgersi chiedendo la convocazione del tavolo metropolitano sulla sicurezza.
Selmi ha spiegato anche che, a differenza delle prevedeva tragedie, alla Toyota Handling non erano in essere appalti, ma i lavoratori colpiti sono tutti dipendenti. Allo stesso modo, lo sciopero di due ore che era previsto per oggi non ha nulla a che fare con quanto accaduto ieri pomeriggio, ma riguardava una vertenza sull’ergonomia delle postazioni di lavoro, sulle pause e i ritmi produttivi.

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Morti sul lavoro, Usb proclama lo sciopero per l’intera giornata nel settore metalmeccanico 

Anche Usb ha proclamato uno sciopero per domani, 25 ottobre, ma per l’intera giornata. Il settore che incrocerà le braccia è sicuramente quello metalmeccanico, ma il sindacato di base sta valutando se estenderlo anche ad altri settori.
A raccontare quanto accaduto ai nostri microfoni è Daniele Zanelli, rsu di Usb alla Toyota Handling. «Siamo ancora smarriti e tristi per la morte dei colleghi, che conoscevamo da tempo», racconta il lavoratore, che afferma di essere rimasto presso il capannone fino alle 22.00 in seguito all’incidente.

«Abbiamo parlato con la polizia e le autorità per cercare di capire cosa è successo – spiega l’rsu – Posso confermare l’esplosione, ma sulle cause siamo in attesa anche noi».
Ciò che invece Zanelli conferma è che per oggi era in programma uno sciopero di due ore a fine turno per la sicurezza. «Avevamo manifestato problemi su alcune postazioni della produzione – sottolinea – e siccome non avevamo ritenuto esaurienti le risposte dell’azienda, abbiamo proclamato lo sciopero insieme alle altre rsu. Non è possibile andare al lavoro e non tornare a casa, una multinazionale dovrebbe investire sulla sicurezza».

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Sgb proclama 24 ore di sciopero per tutti i settori a livello metropolitano

Ancora più estesa è la protesta di Sgb, che ha proclamato per domani 24 ore di sciopero a livello metropolitano, ma non solo per i metalmeccanici. L’astensione dal lavoro riguarderà tutte le categorie, perché «in casi come questi non ci sono questioni di garantire i servizi minimi», osserva ai nostri microfoni Massimo Betti.
Oltre alle sciopero Sgb ha indetto un presidio alle ore 10.00 davanti alla Prefettura.

«Invitiamo tutte le cittadine e tutti i cittadini a partecipare – è l’appello di Betti Questa ennesima strage è il risultato di decenni di politiche del lavoro e della loro accettazione che guardano solo alla produttività, alla velocità e al profitto».
Il sindacalista contesta che un’azienda multinazionale considerata d’eccellenza possa avere un’attenzione maggiore al tema della sicurezza sul lavoro rispetto a realtà più piccole. «Anzi, forse si sentono più protetti», commenta amaramente.

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