Continua l’appuntamento settimanale con Musica Leggerissima, ogni giovedì alle 15 su Radio Città Fujiko, per parlare delle notizie più leggere del mondo della musica.

Musica Leggerissima: le notizie leggere della settimana

Ci sono aggiornamenti sul divorzio tra Joe Jonas e Sophie Turner. Lui è un cantante americano, fratello di mezzo dei Jonas Brothers, lei è un’attrice britannica, famosa per Game of Thrones; dopo quattro anni di matrimonio e due figlie, la coppia ha deciso di divorziare. Se la notizia di due settimane fa consisteva nella differenza di strategie comunicative scelte dalla coppia – Jonas aveva attirato molta attenzione mediatica grazie a indiscrezioni che dipingevano Turner come una cattiva madre, mentre lei non aveva rilasciato dichiarazioni a parte una storia su Instagram – Sophie Turner si è invece recentemente fatta avanti mediaticamente facendo causa al marito. L’accusa, oltre all’aver scoperto del divorzio tramite i media, è di trattenere illegalmente le due figlie in America, nascondendo i loro passaporti e impedendo loro di tornare nel Regno Unito.

Secondo le dichiarazioni di Turner, infatti, prima della rottura la coppia aveva deciso di trasferirsi definitivamente in Gran Bretagna e di vendere la casa a Miami. Poco dopo questa decisione, Joe Jonas ha iniziato un tour negli Stati Uniti portando con sé le figlie¸dopo una discussione avvenuta in agosto tra i due coniugi, Joe Jonas avrebbe avviato le pratiche per divorziare senza avvisare la moglie, che l’avrebbe scoperto dai social network. Pochi giorni dopo essere stati fotografati a pranzo insieme, Sophie Turner avrebbe infine fatto causa a Jonas, depositando i documenti legali in un tribunale federale e citando la Convenzione dell’Aia per riavere indietro le due figlie.

Il fondatore di Rolling Stone Jann Wenner è stato invece espulso dall’amministrazione della Rock’n’ Roll Hall of Fame, un museo americano nell’Ohio dedicato a celebrare la storia della musica. Co-fondatore della rivista nel 1967, Wenner ha appena pubblicato una raccolta dei suoi articoli più importanti della sua carriera, intitolata The Masters.

Durante un’intervista promozionale rilasciata al New York Times, alla domanda del giornalista Dave Marchese sul motivo per cui nel suo libro non ci fossero articoli dedicati a donne e artisti e artiste nere ma solo musicisti maschi bianchi (come Bob Dylan, Mick Jagger, John Lennon, Bruce Springsteen), Wenner ha risposto implicando una certa mancanza di profondità e filosofia nella produzione delle artiste donne e degli artisti neri («Guardate di cosa stava scrivendo Pete Townshend, o cosa ha scritto Jagger, o qualcun altro di loro. Erano cose profonde, su una particolare generazione, uno spirito particolare e un particolare atteggiamento nei confronti del rock ‘n’ roll. Non che gli altri non lo fossero, ma questi erano quelli che potevano davvero articolarlo»).

Dopo l’ondata di critiche intorno a quelle dichiarazioni, Wenner ha cercato di rettificare attraverso un comunicato stampa della casa editrice, dichiarando che The Masters è una raccolta di interviste iconiche che però non riflettono il sua apprezzamento e la sua ammirazione per «artisti iconici che hanno cambiato il mondo». Nonostante la dichiarazione e le scuse di Wenner, Rolling Stone ha nel frattempo preso le distanze dalle dichiarazioni del suo co-fondatore.

Chiara Scipiotti