Gli Indignados tornano in piazza in Spagna e anche in Portogallo. A Madrid la siutazione è molto pesante: una sessantina di feriti e 25 arresti.

Proteste degli Indignados: scontri in Spagna e Portogallo

23,50 L’assemblea di Sol, dove si sono diretti i manifestanti allontanati dalle cariche, ha stabilito attraverso l’espressione del consenso, modalità decisionale scelta dagli Indignados, di tornare al Congresso domani alle 7 della sera

23.20 Interviene anche l’unità cinofila in supporto agli agenti antisommossa

23.07 Ferito anche un giornalista de La Sexta

22.50 Alla stazione di Atocha la polizia sta caricando e sparando balas de goma

http://noticias.terra.es/en-vivo/ahora/25s-cerco-al-congreso/

http://www.livestream.com/spanishrevolutionsol

La tensione è molto alta intorno alla sede del Congresso. La polizia ha caricato a varie riprese con forza alcuni delle migliaia di manifestanti che si sono concentrati nella vicina piazza Neptuno. Gli agenti antisommossa hanno agito in questo modo per cercare di disperdere i manifestanti ma non sono riusciti a placare la protesta.

Al momento sono state arrestate 23 persone e almeno 32 risultano ferite, tra cui quattro agenti. 16 persone sono state portate in ospedale e il caso più grave è quello di una persona che ha riportato una lesione midollare.

La Delegación del Gobierno a Madrid ha stimato in circa 6.000 il numero dei partecipanti alla protesta. Alcune centinaia di persone hanno cominciato da questa mattina a recarsi nei punti di concentramento indicati, plaza de España e Atocha, per inizare una giornata di manifestazioni che doveva concludersi alle 21,30, ora in cui terminava l’autorizzazione data da la  Delegación del Gobierno.

L’accesso al Congresso oggi è interdetto poiché alle quattro del pomeriggio è iniziata la discussione alla Camera. E’ blindato con 1.300 agenti antisommossa. 30 dei 53 gruppi operativi delle Unidades de Intervención Policial (UIP) di tutta la Spagna sono state impegnate oggi per operare nella capitale.