Nevischia a Bologna, ma le condizioni meteorologiche non hanno dissuaso la Questura. Così, questa mattina presto, è cominciato lo sgombero dell’occupazione di via Stalingrado. Un ingente dispiegamento di forze dell’ordine è disposto tra l’arteria stradale e lo stabile occupato per tenere a distanza i solidali accorsi alla notizia dello sgombero e il traffico cittadino ne ha ovviamente risentito, dato l’orario di punta e la strada ad altra concentrazione di transito.
All’interno dello stabile, gli occupanti resistono. Alcuni sono saliti su un albero che si trova nel cortile della struttura, altri hanno raggiunto i piani alti.

L’occupazione di via Stalingrado sotto sgombero

L’occupazione di via Stalingrado era cominciata nemmeno un mese fa, il 19 novembre. Lo stabile al civico 31 era vuoto da ormai una decina d’anni e attiviste e attivisti lo hanno preso di mira perché su di esso esiste dal 2015 un progetto di riqualificazione che prevede la destinazione del 69% dell’area ad affittacamere e B&b. Le locazioni turistiche si stanno rivelando un problema significativo a Bologna, sottraendo immobili all’affitto ordinario.
In precedenza, lo stesso collettivo, che fa riferimento ad alcuni ex attivisti di Xm24, aveva occupato uno stabile in via Zago, anch’esso sgomberato.

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Sgombero dell'occupazione di via Stalingrado

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