Traiettorie di sguardi 2023 ha coinvolto l’artista di origini iraniane Majid Bita, che guiderà un percorso laboratoriale realizzato tra gli spazi del Museo Civico Medievale e la Biblioteca Amilcar Cabral, in un cammino che porrà a confronto alcuni aspetti dell’arte figurativa medio-orientale con quella europea. «In questo progetto di decolonizzazione dei pensieri, io ho cercato di trattare temi come le atmosfere culturali e artistiche che a volte condizionano le persone e creano problemi nel dialogo tra culture» racconta l’artista Majid Bita.

Patto per la lettura di Bologna propone la terza edizione di “Traiettorie di sguardi”

Il progetto “Traiettorie di sguardi” è stato avviato nel 2021 e intende proporre ogni anno a un artista con background migratorio di adottare uno o più musei del Settore Musei di Bologna e una biblioteca del Settore Biblioteche e Welfare culturale del Comune di Bologna e di fare da guida/conduttor* di un percorso laboratoriale. L’intento del progetto è coinvolgere le/i partecipanti in un processo di rielaborazione delle narrazioni del patrimonio artistico e documentale conservato, generando racconti nuovi che agevolino la mediazione culturale.

L’edizione di quest’anno vedrà la partecipazione di Majid Bita, artista nato in Iran nel 1985 e trasferitosi nel 2014 in Italia per frequentare l’Accademia di Belle Arti di Bologna, città in cui oggi vive e lavora. Il fumettista ha da sempre riconosciuto al disegno la capacità di essere un atto di dissidenza e di impegno politico molto forte; le persone che seguiranno il suo laboratorio saranno coinvolte in momenti di auto narrazione, scrittura/disegno, che avranno come scopo finale la creazione di una fanzine, poi stampata e messa in distribuzione. Il tema principale della fanzine sarà la descrizione della ‘città ideale’, mostrando come ovunque nel mondo le diverse mentalità abbiano cercato di definire attraverso l’arte la loro ‘città ideale’.

Il progetto inizia l’8 novembre ed è gestito dalla Biblioteca Amilcar Cabral, nata nel 1974 con lo scopo di sviluppare la conoscenza dei problemi internazionali e in particolare della vita politica, sociale, economica e culturale dei paesi dell’Asia, dell’Africa e dell’America Latina. Invece, tra i musei bolognesi è stato scelto come luogo di confronto il Museo Civico Medievale: «abbiamo trovato nel museo un sacco di opere che hanno la potenzialità di aiutarci in questo dialogo tra mondo europeo e mondo culturale medio-orientale» ha spiegato Majid Bita.

Il percorso sarà integrato dal Migrantour (13/11 ore 10), passeggiata interculturale nella Bolognina, a cura di Next Generation Italy, e da seminari di approfondimento (19/12 ore 18.30) con Sandro Mazzadra, che si terranno alla Biblioteca Amilcar Cabral, a cura di studios* ed espert* nelle tematiche del progetto. Il laboratorio di Majid Bita purtroppo è già al completo ma per conoscere le altre tappe del percorso clicca qui.

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