Le donne migranti vittime di due violenze: sessismo e razzismo. E ciò genera una “impasse partout”. Su questo tema si concentra il focus de “La violenza illustrata”, il festival della Casa delle Donne contro la violenza di genere. In dieci mesi 666 donne assistite solo a Bologna. 117 i femicidi in Italia nel 2015, di cui 11 in Emilia Romagna. Il 26 novembre manifestazione a Roma.

Vittime di sessismo in quanto donne e vittime di razzismo in quanto migranti. È alle donne migranti che è dedicato il focus dell’undicesima edizione di “La violenza illustrata“, il festival della Casa delle Donne di Bologna per sensibilizzare al tema della violenza di genere.
Dal 7 novembre al 3 dicembre si svolgeranno, nel territorio della Città Metropolitana, 44 appuntamenti tra convegni, proiezioni, spettacoli teatrali e presentazioni di libri.

La violenza subita dalle donne migranti genera una “impasse partout” (ovunque), che dà il titolo a questa edizione del festival e che i centri antiviolenza cercano di superare ogni giorno col loro lavoro.
Il tema verrà sviscerato nel convegno del 24 novembre, intitolato “Donne intersezionali. Razzismo, sessismo e migrazioni al femminile“.
Tra gli altri appuntamenti, da segnalare il confronto, che avverrà il 28 novembre, tra teologhe e studiose sul tema del rapporto tra le religioni e la violenza contro le donne.

Sono 666 le donne che hanno chiesto aiuto alla Casa delle Donne di Bologna nei primi 10 mesi del 2016. Un dato in linea con i numeri degli anni precedenti e che testimonia una lenta emersione del fenomeno.
117, invece, le donne uccise in Italia nel 2015, di cui 11 in Emilia Romagna. A testimoniare che il nostro territorio non è esente dal fenomeno è anche il dato parziale del 2016: 9 femicidi e 4 tentati femicidi in regione.
Dati che arricchiscono, se mai ce ne fosse bisogno, le ragioni della manifestazione #nonunadimeno, per un Piano Femminista contro la violenza maschile, che si svolgerà il 26 novembre a Roma.