Dopo il successo della prima edizione, alla quale hanno partecipato più di 1000 persone, il 12 e 13 ottobre si è tenuta a Bologna la seconda edizione del Bologna Furiosa – festival di Arte e Cultura Ballroom.
Bologna Furiosa è nato dall’esperienza culturale e artistica dei soci più giovani dell’Associazione GiroRotondo APS, con obiettivo quello di parlare delle tematiche legate all’identità personale e culturale, all’espressione di genere e in particolar modo dei valori e delle istanze della comunità Ballroom.
La cultura Ballroom, originata nella New York degli anni ‘70 dalla comunità LGBTQIA+ razializzata, in particolare nera e latina, per creare uno spazio sicuro e di rivendicazione della propria identità, è oggi ancora attiva e pulsante, con una scena che si è sviluppata negli ultimi dieci anni anche in Italia.

La seconda edizione del festival che si è svolta nei locali Bolognesi The Social Hub Bologna, RuiBallet Officina Danza e Eden Park Zone presso Dumbo, ha visto alternarsi contenuti informativi, performativi e culturali – alcuni dei quali gratuiti – workshop, proiezioni, letture, talk, party e una Kiki Ball – per promuovere la cultura Ballroom a tutto tondo e aprire le porte del festival a un pubblico dai 16 in su a seconda del proprio grado di affinità.

Gli eventi del Bologna Furiosa

In questa edizione è stato portato al centro del dibattito il ruolo dei corpi, i cambiamenti generazionali legati alla maggiore virtualità delle relazioni, il sex work, le differenze tra i rapporti umani attraversati dai media e vissuti di persona, l’educazione all’affettività e in ultimo, la necessità della Ballroom Scene come spazio di liberazione e di rivendicazione personale.

Nella giornata di sabato 12 Ottobre ospiti Ballroom italiani e internazionali hanno tenuto un workshop mostrare nuovi possibili modi di esprimersi attraverso la cultura Ballroom come il Voguing.
Al workshop è seguita la proiezione di 2 cortometraggi (Lucid Dreaming di Emma Evelein e Physical Culture di Anna Bogomolova), una lettura sviluppata in collaborazione con WeReading e il talk “Lo Sguardo e Lo Schermo – Il cambiamento delle relazioni nella virtualità”.
La prima giornata si è conclusa con KRASH! un party organizzato da BoLounge al Tank, in cui Missy Da Kunt, uno dei dj più celebri della cultura Ballroom, ha poratto sul palco la sua visione musicale.

La giornata di domenica 13 Ottobre è stata interamente dedicata a “The Furiosa Kiki Ball vol. II”, l’evento conclusivo del festival.
La Ball è il momento di riunione principale della comunità Ballroom; l’aver posto una Ball all’interno del palinsesto di Bologna Furiosa è stato un modo per far aprire le porte di una cultura ricca di stimoli, valori e creatività al pubblico del festival.
Durante la Ball performer provenienti da tutta Italia e Europa si sono sfidati davanti a una giuria internazionale, rendendo omaggio ad artiste e artisti che hanno lasciato un’impronta indimenticabile nel panorama musicale internazionale.