Oggi, dalle ore 18.00 alle 19.00, all’interno del Festival La Violenza illustrata verrà presentato il libro “La responsabilità della violenza. Un modello di intervento socio educativo nel contrasto alla violenza contro le donne”, scritto da Letizia Lambertini ed edito da Il Mulino nel 2019. L’evento sarà online sulla pagina Facebook del Festival La Violenza Illustrata, sul canale YouTube di Casa delle donne ed è a cura di Commissione Pari Opportunità Mosaico, ASC InSieme, Casa delle Donne per non subire violenza Onlus e Senza Violenza.

Violenza sulle donne: responsabilizzare chi la compie attraverso percorsi d’aiuto e servizio sociale

Il libro si pone come innovativo modello di intervento socioeducativo sviluppato da ASC Insieme in Emilia-Romagna, che gestisce i servizi sociali per l’Unione Valli del Reno Lavino Samoggia, attraverso la costituzione di un Gruppo specialistico Violenza Interfamiliare. Il focus di questo modello è il tema della responsabilità, soprattutto la responsabilizzazione degli uomini. Il libro è rivolto perlopiù a chi opera nell’ambito dei Servizi Sociali ed Educativi, nella formazione e per i policy makers.

Letizia Lambertini ai nostri microfoni spiega il significato di “responsabilità della violenza”: per quanto riguarda l’atto, la colpa è unicamente di chi lo compie poiché non ci sono giustificazioni per un’azione violenta. Tuttavia la violenza ha radici culturali e politiche e la società spesso tende a giustificarla o non riconoscerla, deresponsabilizzando così chi la pratica. Infatti, dalla Convenzione di Istambul del 2013 la violenza maschile sulle donne è definita un problema sociale e culturale che va contrastato attraverso l’impegno di tutti i soggetti coinvolti, sia gli aggressori che chi è stata maltrattata. Per questo, nel 2015 e nel 2017 sono stati creati dei Piani Nazionali Antiviolenza che operano da un lato attraverso la responsabilizzazione degli autori, dall’altro fornendo protezione e sostegno alle donne, realizzando percorsi d’aiuto per entrambe le parti. Letizia Lambertini, rappresentate di ASC Insieme, descrive anche il lavoro del Gruppo specialistico Violenza Interfamiliare, che opera in vari settori d’intervento, tra cui bambini e bambine, adulte e adulti, anziane e anziani e persone con disabilità, raccogliendo da oltre vent’anni esperienze e metodologie di lavoro partecipative e paritetiche. Il gruppo è interdisciplinare, formato da educatrici, assistenti sociali, mediatrici linguistico-culturali, operatrici di par opportunità,facilitatrici di gruppi di auto-mutuo aiuto ed è specializzato nel riconoscimento della violenza,accogliendo sia le donne che gli uomini. Il Gruppo specialistico Violenza

Interfamiliare opera in collaborazione con la Casa delle Donne per non subire violenza Onlus e Senza Violenza.Per quanto riguarda i percorsi dedicati agli uomini che agiscono violenza, c’è differenza tra i luoghi
che offrono aiuto, come Senza Violenza a Bologna, e il servizio sociale. Quest’ultimo, un importante punto i partenza per entrambe le parti, si occupa di far riconoscere la violenza e responsabilizzare chi la compie. I luoghi per l’aiuto e il sostegno, invece, mettono a disposizioni percorsi trattamentali, sia individuali che di gruppo, rivolti agli uomini che hanno preso coscienza della violenza praticata. Senza Violenza è un luogo pubblico gestito da un’associazione, ad accesso pubblico e gratuito.

Beatrice Lazzari

ASCOLTA L’INTERVISTA A LETIZIA LAMBERTINI: