“Fumetti a sinistra, un mondo dentro al balloon”, trasmissione in onda mercoledi 15 marzo, a cura di Morena Moretti ed Alfredo Pasquali, studia una nuova geografia non più fatta di nomi da mandare a memoria, ma di persone e luoghi troppo spesso impossibili da vivere.

La tragedia di Cutro sottolinea ancora una volta la ridondanza grottesca delle immagini mainstream degli approdi sulle coste italiane, riguardanti il solo atto omologante della “fine” del viaggio, presentato come una “invasione”. Un racconto che vuole nascondere sia i tanti, penosi “prima” vissuti dai migranti, cominciati in un indeterminato “altrove” sconvolto da guerre, povertà, disastri ambientali, sia i drammatici “durante” trascorsi nel deserto infuocato, in luoghi di detenzione disumani e nel mare in tempesta. “Geo-grafie dissonanti e profonde. Le migrazioni nel Mediterraneo a bordo del fumetto made in Italy” della prof.ssa Antonella Rinella esplora 14 graphic novel “resistenti” inerenti le migrazioni nel Mediterraneo, sceneggiati e disegnati da artisti italiani o da autori stranieri che vivono nel nostro Paese, capaci di restituire la viva voce dei migranti sui viaggi compiuti, sulla situazione della terra natale e sul periodo lungo e difficile di apprendimento esperienziale che, nei casi a lieto fine, porta a riconoscere la comunità italiana come un luogo dove essere, sentirsi a casa e ricominciare la propria vita. Ai nostri microfoni Antonella Rinella spiega come la geografia possa essere una cosa viva e come i fumetti possano bene interpretare la realtà.

Ascolta la trasmissione https://archive.org/details/antonella-rinella-immigrazione-fumetti