Italicus, la verità negata: questo è il titolo della docufiction realizzata dagli studenti del Corso Doc del Liceo Laura Bassi con la regia di Enza Negroni, che indaga la strage sul treno Italicus del 1974, uno dei più gravi attentati messi in atto durante gli Anni di Piombo, rimasto ancora senza colpevoli. Gli studenti del Liceo bolognese Laura Bassi, coordinati da Roberto Guglielmi, hanno scritto la sceneggiatura, realizzato le interviste, redatto un libro con la giornalista Antonella Beccaria e affiancato i professionisti sul set. Nel cast Stefano Pesce e Miriam Previati, insieme a Maurizio Cardillo, Lorenzo Ansaloni, Lucia Lanzarini, Armando Comini e Enrico Baraldi.

Al cinema la nuova docufiction in collaborazione con gli studenti del Liceo Laura Bassi

Girato tra Bologna e l’Appennino, il documentario cerca di fare luce su quello che può essere definito come l’ultimo tassello del cosiddetto “quinquennio nero”, che trova origine nella strage di Piazza Fontana, avvenuta a Milano il 12 dicembre 1969. Le indagini, nonostante i numerosi depistaggi e le contraddizioni dei testimoni, riescono a dimostrare la natura neofascista dell’attentato, senza però riuscire a individuare i colpevoli.

Come racconta la regista Enza Negroni, la docufiction «fa parte di un progetto del piano nazionale di educazione all’immagine per le scuole promosso dal Ministero dell’Istruzione e Ministero della cultura. Abbiamo lavorato con gli studenti in grande sinergia, sia nella fase della progettazione fino al montaggio finale». Attraverso un attento e accurato studio dei tanti materiali raccolti dagli studenti, dopo l’esplosione a San Benedetto Val di Sambro e durante i processi, conservati nelle teche Rai e negli archivi della Regione Emilia Romagna, tra cui il documentario di Bernagozzi e Buganè, il docufilm alterna parti di fiction a parti documentariste con interviste alle persone chiave coinvolte, tra cui il giudice Vito Zincani che indagò su “Ordine Nero” l’organizzazione terroristica che rivendicò l’attentato, il giudice Leonardo Grassi del processo Italicus bis, Franco Sirotti fratello di Silver, il ferroviere forlivese che, uscito praticamente incolume dallo scoppio della bomba, con un estintore non esitò a risalire sulla carrozza devastata e in fiamme, Mauro Russo, ferito nell’esplosione, la giornalista Sandra Bonsanti che lavorò al caso, Ennio De Francesco che investigò sull’Italicus e un soccorritore dei Vigili del Fuoco.

Come racconta Enza Negroni il film parteciperà anche alla sedicesime edizione di Doc in Tour la rassegna itinerante di cinema promossa da Regione Emilia-Romagna, Fice Emilia-Romagna, D.E-R e Cineteca di Bologna e organizzata nel circuito regionale delle sale d’essai. «A Bologna stiamo organizzando una seconda proiezione nella prima settimana di maggio, poi saremo il 14 aprile a Boppio in provincia di Piacenza, 27 aprile a Rimini, il 3 maggio a Santarcangelo di Romagna, il 18 maggio a Ravenna e infine il 21 maggio a Faenza».

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