Si moltiplicano in città le vertenze per la salvaguardia degli alberi, che spesso vengono abbattuti all’interno di progetti urbanistici o infrastrutturali. L’ultima battaglia in ordine di tempo sta nascendo al Giardino San Leonardo e riguarda anche il destino di alcune piante che verrebbero sacrificate sull’altare della riqualificazione. Una lotta che segue di poco quella del comparto Bertalia-Lazzaretto, dove il progetto del cosiddetto “ecodistretto” porterebbe ad abbattere decine di alberi.
Un nuovo fronte potrebbe aprirsi domani in piazza dell’Unità. Qui, infatti, alle 17.00 è previsto un flash mob artistico contro l’abbattimento di due bagolari e un cedro all’interno del progetto del tram.

Il flash mob in piazza dell’Unità per gli alberi sacrificati per il cantiere del tram

Si intitola “Contro il calore che avanza” il flash mob artistico organizzato in piazza dell’Unità. In realtà il luogo incarna un simbolo del sacrificio di alberi che la linea verde del tram produrrà su tutta la Bolognina.
«È stato scongiurato l’abbattimento di una quarantina di platani in via Ferrarese – ricostruisce ai nostri microfoni Claudia, una delle organizzatrici del flash mob – Là doveva essere realizzato un sottopasso che avrebbe sacrificato le piante, ma per fortuna il progetto è stato cambiato».
Sempre i cantieri del tram, però, prevedono l’abbattimento di tre alberi maestosi in piazza dell’Unità e, poco distante, di una ventina di alberi ad alto fusto per la creazione di un parcheggio multipiano in via di Saliceto.

«Questi progetti fanno capire che gli alberi sono considerati come un niente, nei progetti si tira una riga senza considerare la loro presenza e il contesto del quartiere – spiega l’attivista – Non si tratta di essere ideologicamente a favore o contro il tram, ma di fare progetti con criterio».
Il flash mob di domani partirà da un’esperienza sensoriale per poi mettere a disposizione tempere, pastelli e cartoncini per un laboratorio artistico di gruppo.

ASCOLTA L’INTERVISTA A CLAUDIA:

La precisazione del Comune: un solo albero sacrificato

Nel giorno del flash mob è arrivata una precisazione dell’Amministrazione comunale che fornisce i dati corretti sul destino degli alberi.
«Come noto il progetto prevedeva inizialmente l’abbattimento di oltre 50 alberi, tra i quali i platani presenti in via Ferrarese, per consentire la realizzazione di un sottopasso tra via Ferrarese e via Bolognese – si legge nella nota – Il Comune ha deciso di non realizzare questo sottopasso, anche per evitare un abbattimento di alberi così rilevante, e già lo scorso anno ha chiesto ai progettisti una modifica al tracciato della Linea Verde, che è stato recepito nel progetto esecutivo approvato nello scorso febbraio. Ora il tracciato della Linea Verde percorre tutta via Matteotti in entrambi i sensi di marcia, per poi collegarsi a via di Corticella interessando il corsello di piazza dell’Unità posto sul lato ovest. Con questa modifica al tracciato (che salva oltre 50 alberi nella zona come scritto sopra) ci sarà un impatto sugli alberi presenti in piazza dell’Unità che consisterà tuttavia nell’abbattimento certo di un solo albero di grandi dimensioni (un Celtis Australis), mentre un altro, di piccole dimensioni, sarà trapiantato. Quindi un albero abbattuto su 49 presenti nella piazza».