Si sta svolgendo alle Serre dei Giardini Margherita di Bologna la seconda edizione di Maschile Plurale Fest, un evento dedicato a esplorare questioni di genere da un punto di vista maschile, in dialogo coi pensieri femministi e transfemministi,
Il festival è iniziato il 22 e si concluderà il 26 ottobre, con la curatela di Kilowatt e Maschile Plurale e realizzato con il sostegno di Emil Banca, Fondazione Giulia Cecchettin e il Comune di Bologna.
La seconda edizione di Maschile Plurale Fest
È un festival che si rivolge, come suggerisce il nome, agli uomini e alla loro partecipazione collettiva, con la volontà di costruire un discorso che vada oltre la violenza di genere per parlare del genere della violenza: una riflessione su come la cultura maschile patriarcale innervi ogni aspetto della nostra società e come, di conseguenza, la violenza assuma diverse forme (in ambito bellico, sociale, economico e ambientale) all’interno di un sistema che non ne favorisce la risoluzione.
L’opening ufficiale è stata ieri, 23 ottobre, con un ascolto collettivo del podcast “Il Cuore Scoperto” a cura di Associazione Vanvera, con la partecipazione del collettivo Sessfem e la Collettiva Poliamorica, e il dj set di Mariana Oliboni. è partito così il programma pubblico che vedrà una serie di eventi tra talk, workshop e momenti di intrattenimento con oltre 50 ospiti distribuiti nei vari giorni fino alla fine del weekend.
Il Festival prosegue oggi pomeriggio alle ore 15:00 con “Affrontare le relazioni di genere in azienda”, un workshop curato dalla Fondazione per i manager uomini che lavorano in Emil Banca per lavorare attivamente su quel tipo di cambiamento che si vuole incentivare: un’occasione per confrontarsi sul tema con chi ogni giorno vive l’azienda. In seguito, alle 17:00, si terrà la presentazione del Dizionario di Genere, per la casa editrice Settenove. Un incontro moderato da Monica Martinelli in cui si parlerà di educazione alle emozioni, alle differenze e sessuo-affettiva. Alle 19:00 assisteremo al talk “Potere e Giustizia”, in cui si cercherà di distogliere lo sguardo dalla logica punitiva per spostarsi su un tipo di giustizia trasformativa privilegiando il dialogo, la riparazione dei danni, le questioni di potere e la responsabilità collettiva. La serata si concluderà con lo spettacolo “Divagazioni sui generis. Itinerari letterari per prospettive incerte” di Rossella Dassu alle 21:00, a seguire il dj set a cura di Adu Fahmy.
Il weekend prende il via sabato 25 ottobre con tre workshop: alle 12:00 “Il lessico minimo della trasformazione maschile” dell’associazione Maschile Plurale Nazionale, alle 14:00 “Chiacchiere femministe per uno spogliatoio maschile. Spunti per un dialogo di genere nella vita quotidiana” del Collettivo MPBo, e alle 16:00 “Workshop di autotutela per il corpo docente” a cura di Educare alle differenze ETS. La giornata continua alle 17:30 con il talk “L’uomo mediato”, un momento di riflessione sull’immaginario maschile nella cultura pop e nei media, e prosegue alle 19:30 con “Orizzonti di fragilità”, un incontro che esplora la fragilità come chiave per ripensare il maschile in termini di cura, interdipendenza, autodeterminazione e connessione con l’altro ambiente. A chiudere la serata, alle 21:30, lo spettacolo di danza “Vincere! Vincere! Vincere?” di S Dance Company, che indaga il tema del maschile ridisegnando attraverso la coreografia le linee interpretative di un archetipo sociale che limita la libera espressione emotiva del genere maschile. A seguire, alle 22:30, il DJ set di DJ Rina e Santafe.
La prima parte dell’ultima giornata del festival, domenica 26 ottobre, è dedicata ai workshop “Perché i ruscelli diventino fiume” alle 10:00, “Maschilità e guerra: una lettura diversa dei conflitti armati e della crisi attuale” alle 14:00. Prosegue alle 14:30 con la presentazione del libro “Tutti gli uomini (possono cambiare le cose)” dell’autrice Irene Facheris in dialogo con Massimo Tiburli: un’occasione speciale per approfondire il tema della maschilità nelle sue molteplici sfaccettature, attraverso lo sguardo attento e coinvolto di un’attivista femminista che è entrata nelle storie e nei pensieri di diciotto uomini. Alle 16:00 assisteremo all’incontro “Altre maschilità”, una riflessione che esce dal biniarismo di genere per tracciare nuove rotte critiche, moderato da Giulia Selmi. Segue alle 18:00 “Il genere della violenza”, un confronto tra attivisti, fra cui Patrick Zaki, moderato da Marco Deriu, per esplorare la possibilità di una maschilità liberata dalla violenza. In chiusura dell’ultima giornata del Festival, alle ore 20:00 ci sarà l’incontro “Oltre la vendetta:essere agenti di cambiamento” con Gino cecchettin e altri ospiti, con la moderazione di Stefano Ciccone, per parlare della possibilità di poter diventare agenti di cambiamento in una società profondamente segnata dall’ideologia radicata del patriarcato, come liberarsi dalla logica della forza, della competizione e del silenzio emotivo.
ASCOLTA L’INTERVISTA AL CURATORE MAX TIBURLI:







