domenica 30 giugno la seconda tappa del Tour de France è passata da Bologna con l’immancabile ascesa al colle di San Luca.

Il gran circo del Tour de France ha fatto tappa a Bologna con tutto il suo carico di tir, auto e biciclette sul tetto, cronisti e, perchè no, di corridori.

Il francese Vauquelin vincitore della tappa

Gran folla felice assiepata ai lati delle strade in una macchina organizzatrice oliata a perfezione. Una festa per centomila assai costosa: circa otto milioni di euro di denaro pubblico, con la quota maggiore toccata al governo bolognese. Le stima parlano di un possibile ritorno pubblicitario quantificabile in 29 milioni di euro tra ospitalità (7 milioni), ristorazione (18) e commercio (4). Previsioni azzeccate? Vero o non vero è che le uscite certe sono tutte a carico dell’ente pubblico (ovvero soldi presi delle tasse delle lavoratrici e dei lavoratori) mentre le potenziali entrate vanno tutte a vantaggio della filiera turistica (privata). “Per Santa Caterina dei pastai, il mio padrone ha fatto una bella festa, e alla fine della settimana sulla busta paga abbiam trovato la trattenuta della bella festa, una trattenuta… a testa!

La maglia gialla Podacar