Matteo Sica, cantautore romano definito dalla critica “PopPoeta”, pubblica il nuovo singolo “Occhi catarifrangenti”. Il pezzo si contraddistingue per l’ambientazione che possiamo definire da fumetto e per la scelta del tema: il colpo di fulmine.

Sentimento e emozioni per il nuovo singolo

Dopo essersi esibito, lo scorso 21 maggio sul palco di Piazza del Popolo a Roma, vince il Premio Social del Pubblico per Play Music Stop Violence con “Per tutte le volte”. Sull’onda di questa vittoria e dopo le emozioni provate sul palco della capitale è arrivata l’ispirazione per “Occhi catarifrangenti”. Ecco come Matteo racconta il nuovo pezzo: «In questo brano c’è una doppia tematica: il colpo di fulmine che si lega facilmente a quella dello sguardo. Penso che a molti di noi sia capitato di salire su un mezzo pubblico, treno o autobus che sia, e incontrare quella persona che ti ha lasciato qualcosa».

Questo nuovo singolo racconta di un colpo di fulmine, una di quelle cose che può capitare a chiunque e che ha colpito anche Matteo che lo descrive come: «Lo sguardo breve del sentimento che ti fulmina, ti brucia». Questo pezzo è riuscito a unire le passioni di Matteo, grande fan del cinema e dei fumetti e ChiaChiarissima per l’occasione ha cerato una copertina artwork che lo ritrae con la chitarra e con dei raggi di luce che escono dagli occhi: «Ho voluto trasportarlo sul lato eroico (…) volevo sentirmi per una volta eroe, eroe di me stesso che vince anche contro la tristezza».

Dopo la vittoria sul palco di Radio Dj nel 2018 tornare a esibirsi al Play Music Stop Violence per Matteo ha significato tornare alla vittoria del premio Dj on Stage ma soprattutto ha significato tornare a parlare attraverso le sue canzoni. Sono diversi i progetti del cantante ed è forte il desiderio di tornare a fare live, attendiamo l’uscita del suo secondo EP che comprende alcuni brani che possiamo già ascoltare: “Per tutte le volte”, “Paradiso Inferno”, “Ruggine” “Occhi catarifrangenti” e si completerà con l’uscita di tre nuovi brani.

ASCOLTA L’INTERVISTA A MATTEO SICA: