Non c’è pace per i territori. Il No People Mover lo sa ed è per questo che sta portando avanti la sua lotta, che vuole oggi diventare nazionale: si sta organizzando la rete Dalla Parte Della Terra che vuole coinvolgere tutti i movimenti in difesa del territorio. Il primo appuntamento è per domani alla stazione di Ravenna alle 14.
“In ogni parte del mondo le lobby finanziarie, politiche e mafiose aggrediscono, depredano e devastano usando l’ormai insostenibile alibi del progresso e la promessa di una crescita del lavoro con la complicità dei governi” così inizia il comunicato diffuso nei giorni scorsi dal No People Mover di Bologna, che ha deciso di radunare la cittadinanza bolognese e non solo per prendere parte alla manifestazione che si terrà domani a Ravenna contro la CMC, la Cooperativa Muratori e Cementisti.
La cooperativa si accinge a realizzare il tunnel geognostico alla Maddalena di Chiomonte in Val di Susa. Per questo alla manifestazione che si terrà a Ravenna parteciparanno anche i NoTav e tutti quei movimenti che si oppongono alla speculazione e hanno deciso di proteggere il territorio.
“L’azione di opposizione critica, di lotta e di disobbedienza, delle comunità e dei territori infatti mette in discussione gli stessi meccanismi del potere, gli equilibri dello scambio clientelare e mafioso” continua il No People Mover, preoccupato, insieme agli altri movimenti della Rete per tutte quelle zone dove si stanno cominciando a costruire le grandi opere.
Agli organizzatori della manifestazione di domani è anche arrivato l’appoggio e la solidarietà dei lavoratori dell’Ilva, che vivono sulla propria pelle le conseguenze delle logiche menageriali e speculative.
E per andare a Ravenna il No People Mover propone un classico dei trasporti, tra i più ecologici: il treno. L’appuntamento è per domani in stazione a Bologna alle dieci, così da porter salire sul treno delle undici e arrivare in tempo alla manifestazione, che partirà proprio dalla stazione fs di Ravenna.