Il 20 settembre apre al pubblico la nuova mostra di Pinacoteca Nazionale di Bologna, grazie alla donazione di una collezione privata, dedicata al disegno dei grandi artisti bolognesi e non solo dal XV al XX secolo.
Una Affascinante collezione.
Alessandro Zacchi, questa l’identità del donatore degli oltre 179 disegni e 21 stampe. Cinquecentista, autore, docente, ha ammassato la sua imponente collezione nel corso di vent’anni, ottenendo stampe e disegni come compenso per i suoi servizi di consulenza, già con la consapevolezza di donarla un giorno, ai musei cittadini di Bologna.
Collezione di disegni di autori ancora inediti per la Pinacoteca come Faccioli, per non dimenticare poi, i grandi artisti quali Carracci, Passerotti, Cervellati, e anche uno dei disegni provenienti dalla bottega di Raffaello parte della lavorazione degli affreschi Vaticani. Collezione dalla gargantuesca magnitudo, tale che ancora non è stata esposta nella sua totalità, consigliamo a tutti gli appassionati di arte di monitorare i movimenti della pinacoteca in attesa della seconda donazione, la quale sarà sicuramente degna rivale della corrente.
Ascolta l’intervista del nostro William Piana ad Alessandro Zacchi:
Il fascino del disegno.
La mostra, visitabile dal 20 settembre all’11 gennaio, esporrà oltre sessanta disegni, tra quelli donati da Zacchi, selezionando gli autori più spettacolari, come Passerotti, Carracci, Domenichino, Guercino, Minardi, Guardassoni fino a Cervellati alla fine del 900. Molto larga non solo la forbice della provenienza temporale dei disegni, ma anche quella tematica, permettendo una struttura espositiva della mostra che si divincola tra Composizione, figura, ritratto e caricatura, vedute e paesaggi, sempre accompagnati dalle sapienti schede delle opere, redatte per l’occasione per permettere ai visitatori di iniziare il percorso di approfondimento. Inoltre vi sarà una sezione dedicata a Francesco Rosaspina, tanto caro all’accademia di belle arti di Bologna. Non trascurabili gli incontri “intorno alla mostra il fascino discreto del disegno” che si terranno 7 e 21 ottobre e 11 e 25 novembre, alle ore 17 presso l’aula Cesare Gnudi per approfondire il contenuto in mostra.
Un’occasione questa, non solo di osservare le i disegni, le bozze, di alcune delle opere che caratterizzano la città del Nettuno, ma anche di dare uno sguardo all’espressione degli artisti nel contesto di una realtà meno definitiva e più privata del disegno, dove in alcuni casi è addirittura possibile percepire la vera intenzione dell’autore prima degli appunti e delle correzioni dei committenti.
Ascolta l’intervista a Mirella Cavalli: