Nel febbraio del 1979, in seguito alla morte per overdose di una ragazza ad Orbetello, parte
un’inchiesta che porta all’arresto e all’incriminazione di 35 persone in età compresa tra i 17 e i 25 anni. È così che inizia il primo maxi-processo legato allo droga in Italia ed è con questa storia che comincia “Il buco – pionieri dell’eroina“, il podcast di Masiar Pasquali sul fenomeno che sconvolse un’interno Paese a partire dalla fine degli anni ’70.
Attraverso sei interviste, tre a protagonisti dell’epoca tra consumatori e spacciatori e tre a persone che si battono contro le dipendenze e a sostegno delle persone che scivolano nella spirale dell’eroina, il podcast accende i riflettori su un grande rimosso del nostro tempo.

Eroina, in un podcast la storia della droga che sconvolse l’Italia

È lo stesso Masiar Pasquali a raccontare ai nostri microfoni la genesi del podcast. Tutto nasce dal progetto “Topografia Sensoriale Partecipata” realizzato e presentato nell’estate del 2023 a Follonica nei sotterranei della Biblioteca della Ghisa con una installazione sonora che raccoglie i racconti sensoriali di 100 persone di tutte le età e provenienze che hanno intrecciato la loro vita con la città. È da quei racconti che spuntava spesso il tema dell’eroina, che l’autore ha deciso di approfondire. La narrazione parte dunque dalla provincia di Grosseto per arrivare a fare luce su un problema nazionale.
Disponibile su Spotify e altre piattaforme, “Il buco – pionieri dell’eroina” si compone di sei puntate più un prologo. «Il mio storytelling, in realtà è solo nell’introduzione – spiega Pasquali – perché in ciascuna puntata c’è un’intervista approfondita ai protagonisti».

La fine degli anni ’70 in Italia è anche il periodo degli anni di piombo, un periodo turbolento fatto di scontri, rapimenti, lotta armata, passione politica e aggregazione. Poi arrivò l’eroina e cambiò tutto. I media iniziarono a battere con insistenza la notizia, le prime pagine e i tg si popolarono dei volti di “tossici” e l’eroina iniziò ad entrare nelle case degli italiani.
«In provincia di Grosseto, la seconda più grande d’Italia, il fenomeno assume proporzioni enormi – racconta l’autore nella presentazione del podcast – I giovani che la abitano cominciarono a sognare di andarsene, alcuni lo fecero partendo per terre lontane, altri intraprendendo un viaggio più pericoloso: l’evasione attraverso la sperimentazione degli stupefacenti. L’eroina si diffuse senza controllo ammaliando un’intera generazione».

L’eroina, tuttavia, non è un problema “archiviato”. La sostanza non è mai stata completamente eradicata dal Paese, ma negli anni ha ceduto il passo ad altre sostanze, come la cocaina già dalla metà degli anni ’90 o il crack, per il quale oggi si lanciano allarmi.
Uscendo dall’Italia e guardando a ciò che succede ad esempio negli Stati Uniti, c’è poi un’ulteriore droga a stroncare intere generazioni: il Fentanyl. Secondo i dati riportati da Leonardo Fiorentini, segretario di Forum Droghe, negli Usa il Fentanyl provoca 100mila morti all’anno e più di 600mila negli ultimi dieci anni.
I rischi connessi a ciò che fu il fenomeno dell’eroina in Italia ormai cinquant’anni fa, quindi, non sono mai finiti e il podcast di Pasquali è uno strumento utile per acquisire maggiore consapevolezza.

ASCOLTA L’INTERVISTA A MASIAR PASQUALI: