Sei giorni di incontri sui principali temi d’attualità, dalla digitalizzazione alle disuguaglianze sociali, mettendo in dialogo generazioni diverse. Si chiama “Tracciare la rotta” la prima edizione del festival di Pandora a Bologna, rivista di approfondimento culturale e politico, perché l’obiettivo è proprio “trovare nuove forme di elaborazione culturale, ripensando gli spazi pubblici e trovano nuovi collegamenti tra la cultura e la società”.

Tema del Festival, è cosa significhi abitare lo spazio pubblico oggi ed essere cittadini critici e attivi. Si parte oggi, alle 18.00, alla libreria Coop Ambasciatori, con la presentazione del libro “Il trono di sabbia, stato, nazioni e potere in Medio Oriente”, curato dai redattori della rivista e in collaborazione con il Centro Amilcar Cabral. Mercoledì sono attese due “lezioni” sulla comunicazione politica e sui limiti di accesso all’informazione che colpiscono chi, oggi, ha meno accesso alla digitalizzazione. Se ne parla alle 11.30 al foyer del Teatro Comunale con la professoressa di Sociologia dell’Università di Bologna, Pina Lalli, mentre al pomeriggio, alle 17.30 in Sala Borsa, sarà il turno di Carlo Galli, professore di Storia delle dottrine politiche.

Il festival di Pandora, che pubblica un numero ogni sei mesi “dedicato ad un tema scelto dalla redazione che viene analizzato da tanti punti di vista fuggendo dalla necessità della stretta attualità”, spiega il direttore, Giacomo Bottos, entra nel vivo giovedì. Alle 15 alla biblioteca dell’Archiginnasio il vicedirettore del Corriere della Sera, Federico Fubini, e il direttore de Il Mulino, Mario Ricciardi, si confronteranno con i più giovani Giacomo Gabbuti, della redazione di Jacobin, Alberto Magnani e Giovanna Faggionato sul tema del “Discorso pubblico, crisi e globalizzazione”.
I “dialoghi tra generazioni” continuano alle 17, sempre in Sala Borsa e sempre sul tema delle disuguaglianze: questa volta sarà presente anche Fabrizio Barca, ex ministro per la Coesione territoriale. Alla sera gli incontri diventeranno più informali e al locale L’altro spazio, dalle 21, si confronteranno le vecchie campagne elettorali e quelli di oggi insieme, anche, al direttore della pagina di satira su Facebook “Una foto diversa della prima Repubblica ogni giorno”.

Venerdì sono in programma tre incontri a partire, dalle 15 in Sala Borsa, sui temi dell’economia e la sostenibilità. Alle 18.30 approfondimento sulla “comunicazione di Papa Francesco” insieme al giornalista Marco Ansaldo. Sabato Pandora cambia location e si sposta all’oratorio di San Filippo Neri per quattro incontri a partire dalle 10.30. Si parla ancora di conflitti informativi e di potere digitale confrontando “vecchio e nuovo”: alle 16 atteso il dibattito tra Chiara Mancini della Cgil, Alessandro Cillario, fondatore della start up Cubbit, Damiano Avellino di Fairbnb e Tommaso Falchi di Riders Union Bologna.

“Un po’ per tirare le somme su quelli che saranno tutti i temi affrontati durante il festival abbiamo lasciato il gran finale a tre personaggi di spicco, con background e punti di vista differenti”, spiega Bottos presentando l’appuntamento di sabato alle 17, quando l’attuale ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano dialogherà con Francesca Schianchi di Propaganda Live e Piero Ignazi, professore di Politica comparata. Il programma completo è disponibile sui social e sul sito della rivista.