Ha fatto molto clamore la vittoria di Stefanos Kasselakis alle primarie di Syriza in Grecia. La leadership del partito di sinistra passa quindi dalle mani dell’ex premier Alexis Tsipras a quello che tutti definiscono un outsider.
Kasselakis, infatti, è un greco della diaspora, cresciuto negli Stati Uniti. Ma quel che colpisce ancora di più per un personaggio che guiderà il principale partito della sinistra greca è il curriculum. Il nuovo leader di Syriza, infatti, ha lavorato nel mondo della finanza, in particolare per la Goldman Sachs e attualmente è un imprenditore nel settore navale.

Chi è e cosa pensa Stefanos Kasselakis, il nuovo leader di Syriza

A tracciare un profilo di Kasselakis ai nostri microfoni è il giornalista greco Dimitri Deliolones, che racconta la rapida ascesa dell’outsider. Gay dichiarato e sposato con un uomo, Kasselakis era già stato candidato nelle liste di Syriza e la sua candidatura era stata approvata dallo stesso Tsipras, che lo conosceva.
Per questo Deliolanes definisce complottisti i malumori espressi all’interno di Syriza da quanti non gradiscono che il partito sia finito nelle mani di un uomo con un profilo molto lontano da quello tradizionale dei leader della sinistra.
«C’è chi dice che Kasselakis è un agente della destra che ha lo scopo di disarticolare Syriza, che è il principale partito di opposizione, per ridurlo a percentuali minime e togliere l’avversario al premier Kyriakos Mītsotakīs. Ma è difficile che una persona come Tsipras possa essersi fatto raggirare».

La domanda che però tutti i greci di sinistra si stanno ponendo in questo momento è: cosa succederà? Quale sarà la linea politica che Kasselakis imprimerà a Syriza? Sarà meno radicale che in passato?
Per Deliolanes, da un lato il nuovo leader del partito cercherà di ammodernalo, introducendo temi, come quello ambientale o dei diritti civili della comunità lgbtq, che la sinistra greca ha sempre tenuto un po’ in un angolo.
«Dall’altro lato bisogna vedere cosa accadrà nel partito, perché Kasselakis non conosce bene la Grecia né Syriza e al momento non è in grado di esprimere una strategia politica – osserva il giornalista – Se i suoi avversari interni al partito gli faranno il vuoto intorno sarà destinato al fallimento, se invece in Syriza ci sarà coesione e se il nuovo leader verrà sostenuto, allora sarà in grado di orientarsi».

ASCOLTA L’INTERVISTA A DIMITRI DELIOLANES: