All’età di 69 anni e in seguito ad una malattia di cui aveva parlato anche sulla stampa, ci ha lasciati Serafino D’Onofrio, presidente dell’Aics di Bologna. L’impegno nell’associazionismo è seguito a quello politico, che lo ha visto, tra le altre cose, ricoprire la carica di consigliere comunale di opposizione, nel gruppo consigliare de L’Altra Sinistra, durante il mandato di Sergio Cofferati come sindaco di Bologna.

Serafino D’Onofrio, una vita tra sindacato, sport e politica

Nato a Napoli il 5 agosto 1952, D’Onofrio si trasferì a Bologna dal 1977. Una laurea in Giurisprudenza, cominciò a lavorare come ferroviere fino ad occuparsi di sicurezza e igiene del lavoro per Trenitalia. In città ebbe una lunga attività sindacale e politica. Sindacalista della Uil, dirigente del Psi, passò poi ai Democratici di Sinistra ed ebbe diverse esperienze amministrative. Dal Consiglio del Quartiere Santo Stefano all’Atc, fino al Consiglio comunale, dove ruppe con la maggioranza guidata da Sergio Cofferati.
Nella sua lunga attività politica fu tra i fondatori de “Il Cantiere per il bene comune” e dell’Associazione “La Prima Casa a Sinistra”.

D’Onofrio fu molto attivo anche nel settore dello sport, guidando per anni il Comitato Regionale della Federazione Italiana Giuoco Handball del Coni e ricoprendo ruoli dirigenziali nell’Associazione Italiana Cultura e Sport di Bologna.
Lo sport lo ha accompagnato fino alla fine, in particolare con la presidenza dell’Aics di Bologna, associazione del terzo settore che si occupa sia di sport che di cultura.
Instancabile agitatore culturale, D’Onofrio ha fondato anche l’Associazione Culturale Reginella, che raggruppa i napoletani di Bologna, e ha presieduto l’Associazione Culture di Confine, che valorizza movimenti, personaggi e momenti meno noti della storia e dell’attualità, soprattutto dei paesi del Mediterraneo.

Il ricordo di Sconciaforni: «Persona di grande ironia e sensibilità»

A ricordare Serafino D’Onofrio ai nostri microfoni è Roberto Sconciaforni, anch’egli consigliere comunale tra il 2004 e il 2009 durante il mandato di Cofferati a Bologna.
«Ho un ricordo bellissimo di quei cinque anni durante la nostra attività consigliare – ricostruisce Sconciaforni – Di lui ho il ricordo di una persona non solo estremamente simpatica e spiritosa, ma anche sensibile e sempre attenta, anche quando ci occupavamo delle cose più negative, le situazioni sociali difficili. Lui cercava di intervenire sempre con umanità».

Assieme a Sconciaforni e D’Onofrio, de L’Altra Sinistra, il gruppo consigliare di opposizione che si era formato a Palazzo D’Accursio, facevano parte anche Valerio Monteventi e Roberto Panzacchi.
Sconciaforni, però, ha anche un ricordo di Serafino D’Onofrio più personale, che riguarda la nascita della figlia. «Quando nacque mia figlia – osserva l’ex consigliere comunale – Serafino le dedicò un articolo di benvenuto nella rubrica che teneva sul Resto del Carlino. Io conservo ancora quell’articolo e ora lo conserverò con ancora più affetto».

ASCOLTA L’INTERVISTA A ROBERTO SCONCIAFORNI: