Per il sesto anno consecutivo, il Teatro Comunale di Ferrara dedica due serate alle creazioni di giovani talenti che in questi mesi si sono segnalati nei concorsi e festival di danza.
Oggi e domani alle 21 all’interno del Festival di Danza Contemporanea 2011, come è ormai nella tradizione del teatro estense vanno in scena le due serate di Fuoristrada, per presentare al pubblico il lavoro e la ricerca stilistica di giovani danzatori e coreografi italiani selezionati all’interno della Rete Anticorpi, il primo network italiano indipendente dedicato alla giovane danza d’autore. Ricerca e creatività, unite alla qualità e originalità del gesto, sono gli elementi che caratterizzano questi artisti. In programma tre diversi lavori per ciascun appuntamento: questa sera si comincia con Anticamera, ultimo episodio del Progetto Motel del Gruppo Nanou, noto per la scelta di valorizzare la relazione tra molteplici linguaggi con particolare riferimento al montaggio cinematografico; si prosegue poi con Episodio 7 della compagnia NNChalance di Eleonora Gennari e Valeria Fiorini; infine There And Then, assolo di Giorgia Nardin su musica di Ella Fitzgerald. La seconda serata vedrà in scena Verso la Luce di Leonardo Diana, un lavoro di e con Simona Bertozzi, intitolato Bird’s eye view e per finire Michela Minguzzi con il suo Thank You For Your Invisible Presence.
Tra una prova e l’altra la nostra Federica Pezzoli ha intervistato Marco Valerio Amico del Gruppo Nanou, nato a Ravenna nel luglio del 2004 come spazio di confronto e valorizzazione delle competenze, degli interessi di indagine e delle attività degli artisti che lo compongono: oltre ad Amico, Rhuena Bracci e Roberto Rettura. Vincitore di numerosi premi dedicati alla giovane danza d’autore e con sei produzioni al suo attivo il gruppo affronta, attraverso la condivisione delle proprie peculiarità, una pratica di lavoro basata sulla “relazione scenica” dei linguaggi, facendo riferimento al montaggio cinematografico come pratica di sintesi per una miscellanea di strumenti usati al di fuori da gerarchie.