Fumare in casa è una scelta personale, ma le sue conseguenze vanno ben oltre il semplice odore nell’aria. Se sei un fumatore e hai l’abitudine di accendere sigarette tra le mura di casa, potresti non renderti conto dell’impatto significativo che questa abitudine ha sul valore del tuo immobile e dunque sui tuoi risparmi! Fumare in casa può ridurre il prezzo di vendita del tuo immobile e renderlo meno attraente per i potenziali acquirenti. Vediamo insieme perché fumare in casa può far perdere valore alla tua abitazione e come gli effetti del fumo possano influenzare il mercato immobiliare.
Il fumo impregna tutto, dalle pareti agli arredi
Uno dei principali motivi per cui nel valutare la tua casa il prezzo diminuisce se fumi al suo interno è legato alla capacità del fumo di penetrare praticamente ovunque. Le particelle di fumo di sigaretta si attaccano alle pareti, ai soffitti, ai mobili, ai soprammobili e persino ai tessuti come tende e tappeti. Questo non solo lascia una patina visibile nel tempo, ma il forte odore diventa difficile da eliminare. Anche dopo una pulizia approfondita e un imbiancatura completa, la casa può continuare a emanare odore di fumo, un fattore che spesso allontana i potenziali acquirenti.
Il fattore estetico: la prima impressione conta
Quando si vende una casa la prima impressione è fondamentale. Le case che appaiono pulite, ben mantenute e fresche attirano l’attenzione degli acquirenti e danno la sensazione di “casa”, con profumo accogliente e la sensazione di nuovo. Una casa dove si è fumato presenta immediatamente un’immagine negativa, muri ingialliti, odore persistente e sensazione di sporco e degrado. Anche un immobile recente sembrerà più datato della realtà, e chi comprerà avrà la sensazione di dover fare interventi radicali e molto costosi per rendere la casa accogliente, spesso preventivando una spesa sensibilmente superiore al reale. Questo si riflette in proposte più basse o in minore interesse da parte dei compratori.
Salute e sicurezza, due preoccupazioni crescenti
Negli ultimi decenni, la consapevolezza sui danni del fumo passivo è aumentata notevolmente: le persone sanno che il fumo non è nocivo solo per chi fuma, ma anche per chi è esposto alle particelle residue. Quando un potenziale acquirente visita una casa abitata da fumatori, potrebbe essere preoccupato per i rischi legati alla salute. Le famiglie con bambini, ad esempio, tendono a evitare abitazioni dove si è fumato, poiché desiderano proteggere i propri figli dagli effetti nocivi del fumo passivo.
Mercato più ristretto, con meno acquirenti interessati
Dunque si restringe il numero di acquirenti potenzialmente interessati… e in un mercato immobiliare competitivo, dove i venditori cercano di attirare il maggior numero possibile di acquirenti, limitare il target è un grosso svantaggio. Si sarà costretti a una maggiore trattabilità: molti potenziali acquirenti scartano immediatamente le abitazioni che mostrano segni evidenti di fumo o ne escono con una pessima sensazione.
Anche tra i fumatori, non tutti sono disposti ad acquistare una casa che mostra segni permanenti di danni causati dal fumo, poiché molti preferiscono limitare l’abitudine a spazi esterni. Il mercato immobiliare attuale, sempre più orientato verso soluzioni innovativei e sostenibili, ha una tolleranza molto bassa per le abitazioni che presentano tracce di fumo al loro interno.
Vendere una casa di fumatori
Per chi decide di vendere una casa dove si è fumato a lungo, la necessità di intervenire sull’immobile prima di uscire sul mercato è quasi inevitabile (A meno di non volere buttare tempo e denaro). Per vendere casa velocemente prima di accogliere potenziali acquirenti è consigliato attuare una serie di strategie per valorizzarne al meglio le potenzialità. Ma rimuovere completamente l’odore di fumo può essere complesso e è il primo passo di attività di home staging per rendere la casa più appetibile.
Consigliamo un imbiancatura totale, una pulizia approfondita (non solo delle pareti, ma anche di divani, tappeti, materassi, tende, e di tutti quegli elementi che nel tempo si sono intrisi di fumo) e tanta aerazione. Se è una casa dove abitate evitate di fumare in casa, cambiate spesso l’aria di casa e rendetela accogliente e profumata.
Questo vale anche per vecchie case da ristrutturare… chi comprerà l’immobile dovrà intevenire comunque, ma in fase di presentazione non si può rimanere avvolti in una nuvola di giallo e di intenso odore di tabacco.
L’importanza del non fumare in casa per salvaguardare il valore dell’immobile
Fumare in casa può sembrare una scelta innocua, ma le conseguenze economiche sono evidenti. Il valore di un immobile abitato da fumatori può ridursi significativamente a causa dell’odore persistente, delle macchie visibili, delle preoccupazioni per la salute e della necessità di costose riparazioni.
Se stai pensando di vendere la tua casa e sei un fumatore, potrebbe valere la pena considerare di smettere di fumare all’interno e di investire in lavori di ristrutturazione e pulizia per rimuovere ogni traccia del fumo. In questo modo, potrai massimizzare il valore del tuo immobile e renderlo più appetibile agli occhi dei futuri acquirenti.