CLAUDIO SUCCI: Educazione finanziaria on-air. Approfondimenti di economia a cura della Banca Di Credito Cooperativo Felsinea.

ALESSANDRO CANELLA: Buonasera a tutte e a tutti, bentrovati e bentrovati a Educazione Finanziaria On Air. Stiamo parlando in questo ciclo di puntate di Mutui, del mondo dei Mutui, lo stiamo facendo insieme a Irene Monari della Banca Di Credito Cooperativo Felsinea. Buonasera.

IRENE MONARI: Buonasera. Buonasera, ben ritrovati, buonasera a tutti i radioascoltatori.

ALESSANDRO CANELLA: In questa puntata parliamo anche di alcune cose che possono succedere, che possiamo fare durante il percorso di pagamento di un mutuo. In particolare, ad esempio, si è parlato in questi ultimi tempi anche di surroga.

IRENE MONARI: Esatto, diciamo che nelle puntate precedenti avevamo parlato di tutte le attività precedenti al mutuo, di tutte le agevolazioni, del tipo di tasso da scegliere. In questa puntata invece ci rivolgiamo più a chi il mutuo ce l’ha già e magari ha l’interesse di ottenere delle condizioni economiche più vantaggiose o semplicemente delle modifiche del contratto. Come hai detto tu una cosa cui si pensa subito in questo ambito è la surroga. La surroga, chiamata anche portabilità, è stata introdotta nel 2007 dalla legge Bersani e sostanzialmente consente a un mutuatario di trasferire il proprio contratto di mutuo da una banca ad un’altra senza però sostenere dei costi aggiuntivi e questo permettendogli anche generalmente di ottenere delle condizioni economiche più vantaggiose rispetto a quelle che invece aveva nel precedente contratto di mutuo. In questo caso l’ipoteca non verrà cancellata ma semplicemente si andrà a spostarla in capo a quella che è la nuova banca. Come ho detto la surroga non comporta alcun tipo di costo per il cliente perché tutti i costi verranno per costi dire accollati da quella che sarà la banca subentrante. Quindi tutti i costi anche di perizia, di istruttoria e così via, anche il notaio, verranno sostenuti dalla nuova banca. Le ragioni per cui si può richiedere una surroga sono molteplici. Come avevamo detto, la principale è quella per ottenere delle condizioni economiche più vantaggiose.

ALESSANDRO CANELLA: Quindi la surroga è una possibilità che può convenire al cliente.

IRENE MONARI: Allora sicuramente può essere conveniente perché come avevo detto prima non comporta costi per il cliente, c’è però da considerare che la surroga necessitando comunque di una nuova attività istruttoria da parte della nuova banca che dovrà acquisire tutte quelle informazioni reddituali, patrimoniali e anche tutte quelle informazioni sul nuovo immobile, cioè sull’immobile da ipotecare perché ovviamente dovrà andare a fare anche una perizia per accertarsi del valore del bene. Diciamo richiedendo tutte queste attività da parte della banca ovviamente richiede del tempo per cui diciamo se uno vuole una soluzione super immediata deve mettere in conto che comunque la surroga un pochino di tempo lo impiegherà e comunque necessiterà anche diciamo degli accordi per poi andare a concludere questo contratto. Quindi una cosa che si può fare se si vogliono delle soluzioni un pochino più veloci potrebbe essere quella, se l’interesse è quello di ottenere delle condizioni economiche magari un pochino più vantaggiose sul contratto o magari ottenere anche un allungamento della durata del contratto di mutuo, potrebbe essere quella di rivolgersi in via prioritaria al proprio istituto per chiedere effettivamente se sono possibili delle diverse soluzioni, in relazione a quelle che sono le proprie esigenze.

ALESSANDRO CANELLA: È possibile ottenere dalla propria banca delle riduzioni in termini di rata da pagare?

IRENE MONARI: Certamente, come dicevo appunto, in base a quelle che sono le proprie esigenze, per esempio un mutuo stipulato a tasso variabile magari anni fa in cui la situazione di mercato era un pochino più conveniente, sicuramente magari il mutuatario potrà chiedersi perché magari non chiedere delle diverse soluzioni del mercato ecco, quindi come dicevo si può in via prioritaria provare a richiedere se possibile al proprio istituto di riferimento l’ottenimento magari di un inserimento di un cap oppure eventuali rinegoziazioni della durata del contratto, perché una durata maggiore ovviamente consentirà di spalmare la rata per un periodo di tempo maggiore quindi di averla di importo un pochino più basso, anche se ovviamente alla fine gli interessi che si andranno a pagare avendo un finanziamento per una durata maggiore il numero di anni sarà un pochino più di un ammontare un pochino più elevato.

ALESSANDRO CANELLA: Invece è possibile estinguere anticipatamente il debito?

IRENE MONARI: Certo, è sicuramente una possibilità quella dell’estinzione anticipata. Ovviamente uno, prima di compiere questo passo, deve informarsi su quelle che sono le eventuali spese connesse all’estinzione anticipata del finanziamento. Qua ci tengo a sottolineare che nell’ambito del mutuo prima casa non sono previste queste tipologie di spese, sia per quanto riguarda l’estinzione anticipata, ma anche per quanto riguarda la possibile decurtazione. Ovviamente queste valutazioni, a mio avviso, devono essere fatte in relazione a da quanto tempo è in essere un mutuo, perché se per esempio è un mutuo che è prossimo alla scadenza, diciamo la quota principale degli interessi l’avrò già pagata, pertanto potrebbe non essere così conveniente fare un’estinzione anticipata come invece potrebbe esserlo farla nei primi anni di vita del contratto, in cui diciamo la rata è costituita prevalentemente da una quota interessi. Questo perché in Italia generalmente le banche applicano i piani di ammortamento di tipo francese, che applicano nei primi anni una quota preponderante di interessi rispetto a quella che è la quota capitale. Qui faccio un passo indietro su un concetto che magari potrà sembrare scontato, però ovviamente le rate sono costituite da due parti: una che è appunto la quota di interessi che è quella percentuale che spetta appunto all’istituto di credito e l’altra parte che è la quota capitale che invece è il rimborso puro e semplice del finanziamento concesso. Quindi diciamo che a mio avviso sia che si tratti di estensione anticipata, sia che si tratti di decurtazioni, ma sia anche che si tratti perché no di surroga, bisogna capire esattamente qual è la situazione del richiedente e soprattutto se può essere effettivamente conveniente in relazione a quanto manca alla scadenza del contratto.

ALESSANDRO CANELLA: Grazie mille Irene e ci sentiamo nella prossima puntata.

IRENE MONARI: Grazie a te come sempre e buona serata a tutti gli radioascoltatori.

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