Continua ad ampliarsi la selezione di documentari disponibili su Documentando, Archivio del Documentario Italiano, che arrivano a 174 opere liberamente accessibili e visibili a tutti. Inoltre per il giorno di SanValentino, Enza Negroni direttrice D.E.R. consiglia due interessanti titoli sull’amore.

Continuano a crescere i titoli disponibili su Documentando

Dalla politica come passione nel racconto di Pietro Ingrao allo sport come strumento per raccontare il mondo, dalla Palestina all’Alaska passando per Londra e Istanbul, la piattaforma del documentario italiano liberamente accessibile a tutti continua a espandere i propri contenuti con nuovi otto titoli.

Tra le nuove acquisizioni, due titoli di Filippo Vendemmiati, giornalista Rai e regista, È stato morto un ragazzo, dedicato alla terribile vicenda di Alessandro Aldrovandi, e Meno male è lunedì, che ci porta dentro la prima azienda metalmeccanica nata all’interno di un carcere. Sempre Vendemmiati ci racconta, grazie a Non mi avete convinto, la passione politica di Pietro Ingrao, non la biografia del politico, ma la “dichiarazione d’amore ad un uomo che con la politica sognava di cambiare il mondo”.

Dalla politica allo sport come pretesto e come strumento per raccontare la realtà che ci circonda. In Caput Mundi, Appunti per un’antropologia capitolina, Fabrizio Marini ci conduce all’interno di una Roma inedita, dove la passione viscerale per il calcio è raccontata dalle voci costanti delle radio locali. Con Mi chiamo Renato, invece, il giornalista Emilio Marrese, racconta la storia dello Stadio Dall’Ara, lo stadio di Bologna che nel 2016 ha compiuto 90 anni. Il racconto è impreziosito da un coro di voci, tra cui quelle di Bruno Pizzul, Angela Baraldi e Bob Messini a cui si aggiunge la straordinaria partecipazione di Vasco Rossi. Dal calcio al basket con Tutto il palazzo. Bologna 2156: Ritorno a Basket City, un amarcord pieno di passione e storia, raccontato sempre da Emilio Marrese e da Paolo Muran, con l’irresistibile verve di Vito e Bob Messini e sorprendenti effetti speciali, per narrare la storia del palasport cittadino e contemporaneamente un pezzo della vita di Bologna e dei bolognesi.

Tra le storie ambientate e girate fuori dall’Italia, troviamo Palestina per principianti di Francesco Merini, un lavoro sulla questione palestinese raccontata attraverso la vicenda di Zimmi, musicista italiano che arrivato in Israele da persona indifferente e “lontana” al tema, viene subito coinvolto dai racconti, dalle speranze e dalle storie di difficoltà che i Palestinesi vivono quotidianamente. Da non perdere anche gli altri due titoli di Paolo Muran: Man on the river London to Istanbul, è la storia dell’impresa di Giacomo De Stefano, un ‘normale’ 49enne che a un certo punto della sua vita, decide di partire per un viaggio di 5.200 km, da Londra a Istanbul su una barca a remi ed a vela. Con Felix Pedro, se solo si potesse immaginare, Muran ci porta, invece, dalla provincia di Modena in Alaska, attraverso l’incredibile storia di Felice Pedroni, il fortunato cercatore d’oro originario di Fanano (Mo) che diventa Felix Pedro in America e nel 1902 scopre l’oro in Alaska fondando la città di Fairbanks.

Infine, per il giorno di San Valentino, nell’area tematica “Società” della piattaforma, si trovano due originali opere, perfette per celebrare la festa degli innamorati. Tra dramma e commedia, Mai senza di Alessandro Tamburini, racconta la sessualità della terza età, attraverso le testimonianze di volti noti e volti sconosciuti che si mixano in questa inchiesta, sviluppatasi on the road, nei centri anziani, nelle case della gente, cercando di scoprire se e come fanno l’amore i nostri nonni. Con interviste, tra gli altri, a Paolo Villaggio, Lino Banfi, Sandra Milo, Tinto Brass, Milly D’Abbraccio, Giuliano Montaldo, Marco Pannella, Carlo Monni, Riccardo Schicchi e Valeria Bendoni. A correre tra le distanze è invece il romanticissimo Sini & Roy di Tissier Claudine e Campo Fabio, che racconta invece un’intensa storia d’amore tra Bologna e l’India.

Per maggiori informazioni e per guardare i documentari, visita il sito di Documentando.

ASCOLTA L’INTERVISTA A ENZA NEGRONI: