L’Associazione Idra di Firenze, che monitora i lavori ferroviari tra Bologna e il capoluogo toscano, ha diffuso una nota di solidarietà ai manifestanti valsusini.

In particolare, il comunicato punta il dito contro l’annullamento della democrazia, con la volontà popolare sistematicamente ignorata e la salvaguardia esclusiva degli interessi dei costruttori.

“Nel caso della TAV, esempio perfetto di politica keynesiana, cioè di grande opera inutile a spese dell’erario, che si fa a esclusivo beneficio dei realizzatori, i quali sono in grado di esprimere la classe politica a loro favorevole, è anche evidente che non esistono “moderati”. Questa politica deve passare con le buone, cioè con l’indottrinamento del popolo e la disinformazione, oppure – quando questo non basta – con le maniere forti. Non esistono, quindi, keynesiani moderati. Giacche e cravatte dai colori rassicuranti celano la forza di uno Stato che si delegittima da sé. Dobbiamo rassegnarci? Questo è il migliore dei mondi possibili? Esiste o no un rimedio a questa malattia degenerativa della democrazia?… Solo la partecipazione autentica dei cittadini al processo politico, solo la valorizzazione dei corpi intermedi da loro creati, può arrestare l’agonia della democrazia rappresentativa. Ed anche la crisi economica.”

Qui sotto puoi ascoltare le parole del presidente di Idra Girolamo Dell’Olio