Una scommessa da 20 milioni di euro per fare rivivere il Cierrebi. A fine ottobre gli spagnoli di Go-Fit hanno inviato al Comune di Bologna il progetto, rivenduto e corretto sulla base delle indicazioni della prima fase della conferenza dei servizi, per il restyling dello storico centro sportivo del Porto-Saragozza, oggi chiuso. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di validarlo entro febbraio 2025, per poi procedere con l’avvio del cantiere, dopo il necessario ok del Consiglio comunale. I lavori, in base alle indicazioni fornite da Go-Fit, dovrebbero essere conclusi per il dicembre 2026.

Il progetto di recupero del centro sportivo Cierrebi

La proposta prevede la riqualificazione dell’intero lotto del Cierrebi prevedendo in parte la manutenzione, in parte la trasformazione della piscina outdoor, il centrale del tennis, con la realizzazione di un nuovo stabile di due piani fuori terra e uno interrato con la hall, sale fitness, tre piscine coperte, area ristoro e spogliatori, per 7.000 metri cubi di volumetria in più. Verrà inoltre mantenuta la parte di interrato di collegamento all’interno del complesso, mentre il Comune ha ‘ottenuto’ una fascia verde pubblico di 6.672 metri quadrati e un parcheggio con 72 posti auto ombreggiati in via Piave. Nel complesso ci sarà anche una nuova piscina scoperta. Nodo critico del progetto resta l’uso pubblico degli impianti: i campi da tennis rimarranno, ma verranno ridotti, nel nome della “polifunzionalità”. Sarà comunque tutto nella convenzione che verrà presentata in assemblea ai residenti il prossimo febbraio.

«È un progetto che sta molto a cuore alla città, qualcuno può dire che è passato molto tempo ma era quello necessario per un progetto complesso e importante, con un miglioramento degli aspetti legati a parcheggi, verde e ambiente – sottolinea l’assessora comunale allo Sport Roberta Li Calzi, presentando oggi il progetto a Palazzo D’Accursio – Il tennis? Nella zona c’è domanda di tennis ma non solo quello».
Per il direttore generale Valerio Montalto si tratta di un progetto «totalmente green, in piena coerenza con i nostri strumenti urbanistici e ambientali e totalmente autonomo dal punto di vista energetico». «Abbiamo lavorato un paio d’anni – aggiunge Montalto – alla definizione di una proposta che tenesse conto degli strumenti urbanistici, del verde e della mobilità dell’area e mantenesse lo spirito dell’area, quello di un’area in cui si fa sport. Lavoreremo sulle convenzioni, perché è un intervento che dovrà essere vissuto dai cittadini».

Alla conferenza stampa c’erano anche i rappresentanti dei comitati, che restano assai critici sul progetto. «Distruggono un centro tennistico – sbotta Andrea Albicini del comitato Salviamo il Cierrebi – Mettono solo due campi da tennis, che è una presa in giro, distruggono il centrale da 2.000 posti e vogliono costruire palazzine che coi vincoli cimiteriali dell’area non si possono realizzare, si va direttamente alla Procura della Repubblica. E ci vengono a dire che questa è la soluzione funzionale per la città».

Fonte: Agenzia Dire